Sempre più over 50 e 60 decidono di affacciarsi al mondo della scherma, con evidenti benefici per il corpo ma anche per l’umore e la mente.
Uno studio pubblicato sul Los Angeles Times conferma che la scherma può portare a uno sviluppo delle facoltà cognitive, a migliorare i riflessi e a potenziare l’attenzione della vista e la flessibilità nei movimenti, a qualunque età.
Il progetto di Federscherma
Con l’idea di avvicinare sempre più persone alla scherma, soprattutto i senior, Federscherma ha avviato il Progetto over 65, coinvolgendo diverse società sul territorio nazionale. Come ha spiegato il vicepresidente della Federazione, l’obiettivo è stato quello di contrastare alcuni fenomeni sociali come la sedentarietà e di promuovere lo sport soprattutto tra le persone fragili o nelle aree disagiate, avviando un nuovo processo di cultura sportiva. Il riscontro da parte del pubblico è stato positivo.
Scherma, l’esempio romano
A Roma il Circolo Canottieri Aniene ha aperto la sua palestra polifunzionale ai senior per far provare l’esperienza della scherma con l’aiuto di grandi nomi di questo sport come Paolo Dentice di Accadia, che fu campione juniores di sciabola, Marco Pignotti, istruttore federale e Michele Maffei, campione olimpico. Nel corso delle lezioni vengono insegnati i rudimenti di scherma nelle sue tre discipline (fioretto, spada e sciabola), dimostrando che non c’è età in cui non si possa cominciare ad appassionarsi a uno sport. La durata dei corsi è di almeno sei mesi, come da indicazioni del bando, strutturato in due incontri di almeno un’ora alla settimana, con gruppi da due a otto persone.
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