Al via una nuova campagna vaccinale in Regno Unito per mantenere sotto controllo i contagi da Covid-19. Una misura in previsione dell’estate e degli spostamenti, tenendo conto che gli ultimi dati nel paese parlano di un aumento dei casi proprio nell’ultimo mese.
Il richiamo del vaccino viene offerto prioritariamente alle persone con più di 75 anni e ai soggetti immunodepressi di ogni età, compresi i minori. Le prime somministrazioni avverranno fra gli ospiti delle case di cura. In totale si stima che saranno circa 5 milioni le persone interessate e invitate a prenotare un appuntamento per ricevere la nuova dose entro la fine di giugno. L’invito a presentarsi può essere ricevuto tramite l’app Nhs (National Health Service) dalla quale si può anche fissare la data del vaccino. Oppure tramite messaggi di testo o lettere inviate per posta.
Campagna vaccinale in Regno Unito: il richiamo
La campagna di richiamo include dosi di Pfizer, Moderna, Sanofi/GSK. Il vaccino Novavax sarà disponibile per l’uso solo quando le alternative non saranno considerate clinicamente idonee. Ai bambini sotto i 12 anni verrà offerta una formulazione apposita di Pfizer/BioNTech.
Proteggere i soggetti fragili
“Come società stiamo imparando a convivere con il virus ma per molti può ancora causare gravi malattie e ricoveri”, ha dichiarato Steve Russel , direttore delle vaccinazioni e dello screening Nhs. “È quindi ancora molto importante che coloro che sono maggiormente a rischio si facciano avanti e aumentino la loro protezione nelle prossime settimane. Ci sono ancora 8 mila persone ricoverate in ospedale, e più di un milione sono stati i pazienti Covid finiti in ospedale dall’inizio della pandemia.”
Secondo l’Office for National Statistics, circa un milione e mezzo di persone avrebbero contratto il virus nella settimana terminata il 13 marzo, rispetto agli 1,3 milioni di quella precedente. E si tratta del dato più alto mai raggiunto dall’inizio dell’anno.
L’allarme degli scienziati
All’inizio di gennaio i virologi dell’Università di Warwick avevano già messo in guardia da una possibile ripresa dei contagi, dichiarando che il paese non sarebbe stato pronto a gestirla. Secondo il Royal College of Emergency Medicine, il servizio sanitario nazionale britannico ha già affrontato il peggior inverno registrato per le attese nei pronto soccorso del paese, e in questo stato di crisi, si cerca di prevenire nuovi contagi e ulteriori possibili ingressi in ospedale di pazienti più fragili.
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