Se invecchiare è un destino comune a tutti, non per tutti avviene allo stesso modo. Sono molti i fattori che incidono sull’avanzare dell’età a partire dallo stile di vita, dalla genetica e dalle differenze individuali; tuttavia alcuni problemi vengono riscontrati dalla maggior parte dei senior. La compagnia assicurativa statunitense Genworth, che incentra molto del proprio lavoro su questa fascia d’età, ha deciso di far conoscere alcune delle difficoltà dovute all’invecchiamento sviluppando una tuta hi-tech che simula gli effetti del tempo che passa: chiunque la indossi può sperimentare in prima persona le complicazioni che possono incombere nella terza età.
Grazie al lavoro dello scienziato Bran Ferren, nasce Genworth R70i Aging Experience: un progetto che sfrutta le potenzialità di un esoscheletro robotizzato e di visori per la realtà virtuale. Un’esperienza coinvolgente dalla testa ai piedi: un apposito casco ricrea gli effetti della visione tubolare, causata dalla restrizione del campo visivo, e di ciò che accade in seguito al danneggiamento della parte centrale della retina. Anche la capacità uditiva viene compromessa da un fastidioso e continuo ronzio nelle orecchie o dalla riproduzione dell’effetto “bolla” in cui tutti i suoni risultano ovattati. Sono stati presi in considerazione anche i disturbi linguistici che vengono simulati grazie al microfono all’interno del casco che riproduce le parole con un leggero ritardo. Ma se tutto questo è causa di stress, lo sforzo fisico maggiore viene richiesto durante la simulazione di una passeggiata: l’esoscheletro, infatti, riproduce l’affaticamento e la rigidità di muscoli e articolazioni e bastano pochi passi a produrre un’accelerazione del battito cardiaco.
Sulla pagina https://www.genworth.com/aging-and-you/health.html è possibile fare esperienza di queste simulazioni direttamente dal computer accedendo a tre sezioni dedicate alla vista, all’udito e alla mobilità.
Una tecnologia utilizzata anche nel progetto europeo AXO-SUIT che ha come obiettivo quello di sviluppare esoscheletri assistivi per facilitare i movimenti di anziani o disabili. Il progetto riunisce 3 università e 5 aziende esperte di dispositivi di assistenza in una collaborazione tra Danimarca, Svezia, Irlanda e Belgio per la realizzazione di un prodotto che verrà lanciato su tutto il mercato europeo.
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