«Senza regali, questo Natale non sembrerà neppure Natale», borbottò Jo stendendosi sul tappeto davanti al fuoco. «Com’è brutto esser poveri!», sospirò Meg guardando il suo vecchio abito. «Non è giusto che alcune ragazze abbiano ciò che desiderano ed altre niente», aggiunse Amy con un po’ di amarezza nella voce. «Abbiamo babbo e mamma e tra noi sorelle ci vogliamo tanto bene», disse Beth dolcemente. I quattro visetti illuminati dalla fiamma si rasserenarono per rabbuiarsi poi subito quando Jo osservò tristemente: «Il babbo non c’è e chissà quando lo vedremo!». Essa non disse “forse non lo vedremo mai più”, ma tutte lo pensarono, mentre il loro cuore correva al babbo lontano, là dove infuriava la guerra.
Sembra un dialogo dei giorni nostri, lo sfogo sommesso di quattro adolescenti che si accingono a vivere un Natale difficile del terzo millennio, con la povertà che le avvolge e le attanaglia causata da una guerra alle porte, che arreca dolore e distruzione. Invece è lo stralcio di un’opera famosissima, Little Women, da noi conosciuta come Piccole donne, scritto da Louisa May Alcott nel lontano 1868. Ambientato durante la guerra civile americana, il romanzo narra la storia di quattro sorelle, Meg, Jo, Beth ed Amy, che vivono con la madre mentre il padre cappellano è al fronte. La famiglia March è diventata quella che oggi definiremmo “una famiglia indigente” e le ragazze, pur essendo adolescenti, si adoperano per sbarcare il lunario ed affrontare al meglio i giorni bui che stanno attraversando. Sono periodi duri e cupi, certamente, ma le quattro sorelle hanno dalla loro un’arma vincente: la famiglia. «Abbiamo babbo e mamma e tra noi sorelle ci vogliamo tanto bene», dice Beth. Perché è questo che fa una famiglia: aiuta nei momenti di difficoltà, consiglia la strada da percorrere, ti fa sentire protetto, sicuro, quasi invincibile. La famiglia educa, insegna l’amore, il rispetto reciproco, le regole per poter stare al mondo, si prende cura dei più piccoli e di chi è troppo grande e per questo “non ce la fa più”; crea un legame speciale di affetti che va oltre i semplici rapporti di parentela che si esplicano dentro la stessa abitazione. “Siamo tutti una grande famiglia” si sente dire spesso in un luogo di lavoro, e quando ci si sente a proprio agio in un gruppo viene naturale dire che “sembra di stare in famiglia”. Oggi la famiglia è cambiata così com’è mutata la società che la contiene, ma il legame che unisce i suoi componenti resta indissolubilmente lo stesso dalla notte dei tempi, perché, come dice papa Francesco: «Ogni famiglia è sempre una luce, per quanto fioca, nel buio del mondo».
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