È lei, sempre lei, ancora lei. La dieta mediterranea, la regina di tutti i programmi alimentari, l’unico regime nutrizionale che mette d’accordo tutti gli esperti, torna sotto i riflettori con un ruolo ancora più importante. Finora si era distinta per le sue proprietà preventive: chi la segue allontana il rischio di tumore all’intestino, di malattie cardiovascolari, di diabete e di obesità. Ora si scopre che la dieta tipica dei Paesi del Mediterraneo, verdura, legumi, olio d’oliva, pesce e poca carne rossa, ha addirittura un potere terapeutico e funziona là dove molte medicine hanno fallito: rendere l’invecchiamento meno duro da sopportare.
È una buona notizia per tutte le persone anziane affette dalle fragilità che compromettono la qualità di vita: spossatezza, dolori articolari, declino cognitivo, arteriosclerosi. Seguendo per un anno la dieta mediterranea i parametri di salute migliorano in modo evidente. Lo hanno scoperto gli autori di uno studio appena pubblicato su Gut, una delle principali riviste internazionali di gastroenterologia ed epatologia, i quali hanno valutato la forma fisica di 612 persone over 65 provenienti da cinque Paesi del mondo: Polonia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Francia e Regno Unito.
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: il primo ha seguito per 12 mesi il regime alimentare preferito dai nutrizionisti e il secondo ha proseguito a nutrirsi com’era abituato a fare. Ebbene, alla fine dello studio sono stati osservati notevoli progressi nel benessere delle persone che avevano seguito la dieta mediterranea: camminata più sostenuta, una maggiore forza nella presa degli oggetti, migliori performance cognitive. I benefici della dieta si osservavano anche nelle analisi del sangue con un notevole abbassamento dei valori di due indicatori chiave dello stato infiammatorio, la proteina C reattiva e l’interleuchina 17. Significa che l’organismo reagisce meglio ai colpi inferti dall’età che avanza.
Come mai la dieta mediterranea ha questo potere terapeutico? Come mai una persona over 65 non in perfetta forma fisica recupera le forze riducendo la carne e aumentando le dosi di frutta, verdura, legumi e pesce? Qual è, in poche parole, il segreto della dieta del Mediterraneo? Tutto dipende dall’effetto che questo tipo di alimentazione ha sul microbioma intestinale, l’insieme dei batteri dell’intestino che influenzano la salute dell’intero organismo.
I ricercatori hanno scoperto che 12 mesi di dieta mediterranea sono in grado di cambiare la flora batterica rafforzando la presenza dei batteri “buoni” che hanno un effetto protettivo e riducendo quella dei batteri “cattivi” associati a infiammazioni e malattie croniche.
Inoltre, a fare la differenza è anche l’apporto di vitamine e sali minerali garantito dalla dieta mediterranea nelle dosi ideali per i senior. Insomma, la dieta mediterranea non conosce età: fa bene a tutti, grandi e piccoli, previene molte malattie e trasforma una vecchiaia fragile in un healthy ageing, una vecchiaia in salute.
Certo, non siamo di fronte all’elisir di lunga vita, ma poco ci manca. Quel che è certo è che chiamarla “dieta” è un po’ riduttivo.
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