La chirurgia bariatrica può essere sicura per gli over 60 e 70, ma anche per gli over 80. “Negli ultimi 10 anni la chirurgia bariatrica è diventata una delle operazioni più sicure a cui è possibile sottoporsi indipendentemente dall’età” afferma Christine Ren-Fielding, chirurgo e ricercatrice americana esperta di obesità, durante un’intervista rilasciata ad AARP. Secondo recenti studi, infatti, oltre a incentivare la perdita di peso, la chirurgia bariatrica può ridurre significativamente il rischio di malattie cardiache e infarto in pazienti che presentano il diabete di tipo 2.
L’operazione, che di solito viene eseguita attraverso piccole incisioni laparoscopiche, è diventata più efficiente e anche il periodo di recupero si è ridotto permettendo ad alcuni pazienti di tornare a casa già il giorno dopo l’intervento. La dottoressa Ren-Fielding racconta che il paziente bariatrico più anziano che ha operato aveva 83 anni quando si sottopose alla procedura: ora ne ha 91, 36 kg in meno, e ha ridotto il dosaggio dei farmaci per il diabete.
A questo proposito lo scorso novembre il giornale delle associazioni mediche americane ha pubblicato i risultati di una ricerca in cui sono stati esaminati numerosi interventi di chirurgia bariatrica negli over 55. È stato scoperto che i pazienti sottoposti a procedure bariatriche hanno mostrato un’importante perdita di peso a un anno dall’operazione e il tasso di mortalità legato alla loro patologia si è abbassato significativamente già 30 giorni dopo l’intervento. Una conferma che arriva anche da un gruppo di ricercatori di Seattle che ha seguito 20.000 pazienti, di età compresa tra i 19 e i 79 anni, gravemente obesi e con diabete di tipo 2. Dopo aver seguito i soggetti dello studio per cinque anni, si è potuto constatare che i 5.301 pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica avevano un rischio significativamente più basso di malattia coronarica e ictus rispetto ai 14.699 pazienti che non avevano affrontato l’intervento.
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