Come sono cambiate le esigenze degli italiani, e degli over 60 in particolare, in fatto di casa? Due anni di restrizioni a causa della pandemia hanno portato a vivere l’abitazione in modo diverso. Così oggi la casa dei sogni sembra avere caratteristiche nuove rispetto al passato, almeno secondo una ricerca condotta da Ariela Mortara, docente di Sociologia dei Consumi, Ricerche di mercato ed Etnografia, e Rosantonietta Scramaglia, docente di Sociologia, entrambe dell’Università Iulm di Milano.
La casa dei sogni: la ricerca Università Iulm di Milano
Da un campione di 337 persone nella fascia di età compresa fra i 50 e i 65 anni è emerso che la maggior parte delle persone ama la propria casa. La propria abitazione, infatti, è ritenuta un luogo protetto nel quale ritrovare l’equilibrio, la serenità e la sicurezza. L’indagine ha messo in evidenza che gli intervistati vivono soli (28,8%), col proprio partner (64,9%) o con un’assistente familiare (6,3%) e quindi hanno vissuto meno le difficoltà di spazio durante i lockdown, non avendo nuclei familiari numerosi.
La casa dei sogni tra spazi e sicurezza
La cucina e il soggiorno sono i locali che piacciono di più, ma ogni stanza racchiude significati simbolici che la rendono parte della nostra identità. L’arredamento diventa lo specchio dell’architettura interiore e riflette il modo tutto personale di stabilire i confini. Nonché i punti di contatto col resto del mondo.
Un aspetto emerso dalle interviste è quello della sicurezza. Più si va avanti con l’età, più si riscontra un certo timore per eventuali intrusioni. Fra gli over 50 solo il 33% teme i furti in casa, mentre fra gli over 65 la percentuale sale al 60%.
Nonostante una maggiore permanenza in casa durante i periodi più critici a causa del Covid, i senior non hanno aumentato l’utilizzo dell’e-commerce e dei prodotti digitali, cresciuti invece moltissimo in altre fasce della popolazione. Gli over 60 non hanno acquistato corsi online, e-book, ma piuttosto nuovi cellulari (il 45,4%) e continuano a preferire la tv tradizionale alle piattaforme come Netflix.
Cambiare casa? Uno stress
Dalle risposte alle interviste è risultato anche come cambiare casa possa rappresentare uno stress e il 76,3% dei senior dichiarano di non avere intenzione di modificare la propria abitazione: al massimo ne sceglierebbero, potendo, una più grande ma sempre nello stesso quartiere della propria città. L’idea di trasferirsi all’estero appare ancora più lontana: solo il 3,6% degli intervistati ammette di averci pensato.
Infine, il 25,5% ha in casa un animale domestico e dichiara di trarne un grande beneficio sulla propria salute mentale, dandosi uno scopo di cura quotidiano. I risultati di questa ricerca, assieme a una serie di testimonianze sul tema, sono stati raccolti in un libro dalle due autrici: “La casa vissuta e la casa sognata. Valori, spazi e relazioni”.
© Riproduzione riservata