Uno studio giapponese dell’Università di Osaka ha messo a punto un algoritmo in grado di stimare l’età di un paziente attraverso le radiografie del torace e identificare i primi segni di malattie croniche come l’ipertensione.
La ricerca, pubblicata sulla rivista The Lancet Healthy Longevity, ha dimostrato che l’intelligenza artificiale può essere impiegata per analizzare milioni di dati, cercando di identificare schemi, relazioni e variabili impossibili da identificare per un ricercatore in carne ed ossa.
L’intelligenza artificiale stima l’età: lo studio
Sono state esaminate più di 67 mila radiografie del torace, esami diagnostici ampiamente disponibili ma finora non utilizzati come biomarcatore dell’invecchiamento. In questo caso lo scopo era proprio quello di mettere in relazione il biomarcatore ed eventuali patologie.
Gli scienziati hanno addestrato un modello di Intelligenza Artificiale per testare l’età di individui sani attraverso le loro “lastre” toraciche, raccolte fra il 2008 e il 2021 da tre istituti sanitari giapponesi.
L’intelligenza artificiale stima l’età: le prospettive diagnostiche
“L’età cronologica è uno dei fattori più critici in medicina. I nostri risultati suggeriscono che l’età apparente basata sulla radiografia del torace può riflettere accuratamente le condizioni di salute oltre l’età cronologica”, ha dichiarato Yasuhito Mitsuyama, uno degli autori dello studio. “Il nostro obiettivo è sviluppare ulteriormente questa ricerca e applicarla per stimare la gravità delle malattie croniche, prevedere l’aspettativa di vita e prevedere possibili complicanze chirurgiche”.
Dall’analisi è emersa una differenza tra età stimata ed età cronologica correlata a varie malattie croniche, come ipertensione, iperuricemia (alti livelli di acidi urici) e broncopneumopatia cronica ostruttiva. L’utilizzo di questo biomarcatore potrebbe proprio aprire la strada a metodologie avanzate di prevenzione e interventi terapeutici precoci.
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