C’è chi la sostituisce con un caffè veloce, eppure la colazione fa bene alla salute
Uno studio pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences dell’Università di Tel Aviv ha dimostrato che saltare il primo pasto dopo il risveglio o posticiparlo troppo non fa bene al metabolismo e aumenta il rischio di sviluppare sovrappeso e diabete di tipo 2.
L’importanza della colazione
Fare colazione è un’iniezione di energia per l’organismo e, a parità di cibo consumato, si bruciano molte più calorie la mattina rispetto alla sera. Per il nostro “orologio centrale” la fase attiva della giornata comincia fra le 6 e le 8 del mattino e va avanti fino alle 22, quando con il buio cominciano ad aumentare i livelli di melatonina che danno il via alla fase di riposo. Consumare il primo pasto prima delle 9 risponde quindi al bisogno energetico della fase attiva, mentre estendere la durata del digiuno notturno fino a mezzogiorno può avere delle ricadute negative sulla regolazione del peso e sui livelli di glicemia.
Saltare la colazione disturba il controllo dell’appetito e riduce la capacità dell’organismo di consumare le calorie ingerite, favorendo il consumo della massa muscolare.
L’importanza della colazione: cosa mangiare
Una buona scelta per la colazione sono le uova, che aiutano a sentirsi sazi e forniscono il giusto apporto proteico, oltre a una serie di antiossidanti come la luteina (utile al fegato e al cervello), le vitamine A e B, il ferro e il calcio. E, contrariamente a quanto si pensava fino a poco tempo fa, non aumentano il colesterolo.
Un altro alimento adatto alla colazione è lo yogurt greco, ricco di proteine ma povero di calorie, fonte di calcio, vitamina B12, zinco, potassio e probiotici che aiutano la salute dell’intestino. Può essere consumato con frutta fresca, ma anche frutta secca e semi che contengono grassi “buoni”, magnesio, potassio e antiossidanti.
Attenzione alla scelta dei prodotti da forno: una fetta di pane integrale è un ottimo accompagnamento, aiuta il senso di sazietà e non fa alzare i livelli di glicemia come i biscotti. Fra le bevande, via libera al caffè e al tè verde che contiene meno caffeina e più antiossidanti.
Colazione e digiuno intermittente
Il digiuno intermittente è diventato una pratica abbastanza diffusa e per questo la pianificazione della colazione per chi lo pratica deve essere ben calibrata. È importante che il primo pasto dopo il digiuno sia infatti il più importante dal punto di vista nutrizionale, in modo da reintegrare l’organismo con vitamine e minerali. La colazione ideale dovrebbe includere proteine, grassi salutari e carboidrati complessi che forniscano energia. Un esempio ottimale è rappresentato dalle verdure – che possono essere consumate in una frittata -, dalla frutta, o da un porridge di avena preparato con latte di mandorla.
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