I paesi del sud dell’Europa sono ai primi posti per longevità: Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Malta, San Marino e Andorra sono fra i primi venti Stati del mondo per aspettativa di vita
L’Economist indaga la longevità e, analizzando il rapporto dell’Institute for Health Metrics dell’Università di Washington, cerca di capire come un’area così compatta di paesi abbia le stesse caratteristiche in fatto di aspettativa di vita alla nascita.
Anche altri paesi sono noti per la longevità dei propri cittadini, come il Giappone e la Svizzera. Ma qui, solitamente, è messa in relazione alla ricchezza che consente migliore alimentazione e cure. Gli Stati dell’Europa del sud, invece, non sono fra i più ricchi in termini assoluti, anche se appartengono alla fascia dei paesi industrializzati.
L’Economist indaga la longevità: i fattori che la influenzano
Secondo il settimanale inglese le ragioni sono principalmente tre. La prima è la dieta Mediterranea, un’alimentazione a base di pasce, frutta, verdura, farine integrali, olio d’oliva, i cui benefici sono ormai riconosciuti universalmente. La seconda è che gli europei del Sud si muovono di più. Gli spagnoli compiono in media quasi 6 mila passi al giorno e tendono quando possibile a spostarsi a piedi piuttosto che in auto, grazie anche al clima non troppo rigido.
Il terzo elemento è la socialità, molto forte nei paesi latini dell’area Mediterranea. Secondo diversi studi la frequenza dei rapporti con familiari e amici costituisce una rete di protezione sociale che ha un impatto positivo sulla salute e quindi anche sulla durata della vita media. Al contrario, chi vive solo e ha scarse relazioni fa più fatica ad affrontare le malattie e a non cadere in disturbi psicologici come la depressione.
Insomma, nessun mistero! Alimentazione sana, attività fisica e reti sociali contribuiscono alla longevità. Una somma di diversi fattori che si combinano insieme.
Le zone blu
Un altro studio sulla longevità umana, condotto da Gianni Pes e Michel Poulain e pubblicato di Experimental Gerontology, aveva già identificato alcune aree demografiche e geografiche in cui la speranza di vita è notevolmente più alta della media mondiale. Fra queste, due si trovano nel sud dell’Europa: la Sardegna e l’isola greca di Icaria.
In Sardegna è stata presa in considerazione in particolare la provincia di Nuoro con i paesi montani dell’Ogliastra e della Barbagia, dove gli abitanti raggiungono i cento anni con una frequenza straordinaria. Ad Icaria è stata scoperta la più alta percentuale di novantenni del pianeta, con tassi di demenza quasi inesistenti e un 20% in meno di casi di tumore e 50% in meno di malattie cardiovascolari.
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