Inclusione scolastica, diritto al lavoro e adeguamento delle pensioni di invalidità. Sono queste alcune delle proposte che l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) ha indirizzato alle formazioni politiche in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre.
“I raggruppamenti politici che partecipano alla campagna elettorale sono impegnati nella definizione dei programmi, delle strategie e delle liste di candidati – si legge nel comunicato dell’Uici – e in questo scenario i temi della disabilità devono trovare adeguata presenza e rappresentanza, anche nel rispetto delle persone coinvolte, davvero molto rilevante, dato che la disabilità riguarda in modo diretto o riflesso ben oltre 5-6 milioni di cittadini.”
Le richieste alla politica dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti
Le richieste al mondo politico sono state incluse in una piattaforma di discussione e di confronto che ha evidenziato come sia necessario un adeguamento delle pensioni di indennità e invalidità oggi insufficienti. L’Uici ha messo in luce anche i temi della formazione e dell’occupazione delle persone con ipovisione lieve e media; ha chiesto più strumenti e strutture di sostegno alle persone con disabilità gravi e gravissime e ai loro familiari; ha proposto un aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza e della legge sul servizio civile.
Fare rete con associazioni ed enti
Nel documento si parla anche della necessità di confronto costante con le associazioni che si occupano di disabilità a livello nazionale e locale. Per questo l’idea è di aprire un confronto con la politica e i dirigenti delle varie realtà: per lavorare insieme e fare in modo che questi temi non siano marginalizzati nei programmi politici. Ma per far sì che ci sia anche la possibilità di partecipare alla tornata elettorale con candidature competenti in materia e in grado di rappresentare le tematiche della disabilità.
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