Migliora la qualità dell’aria, riduce il rumore, aumenta il valore degli immobili: tutti i benefici del progetto KilometroVerdeParma. Un modello replicabile in tutte le città italiane
Il consorzio KilometroVerdeParma è il protagonista di un progetto diffuso fondato nel 2020. Il Consorzio Forestale ha sviluppato un modello di collaborazione innovativo che unisce settore pubblico e privato attorno a un obiettivo comune. Trasformare ogni spazio disponibile in bosco permanente o area verde. Ci si può consorziare come Soci Ordinari o come Soci Sostenitori. I primi sono i proprietari o i possessori dei terreni destinati a piantagione. I Soci Sostenitori, invece, supportano la mission finanziando il progetto su aree messe a disposizione dal Consorzio.
Cittadini attivi per un futuro green: il modello di Parma
Il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma integra tre pilastri fondamentali: l’imboschimento per il ripristino degli ecosistemi naturali, il progetto WeTree per coinvolgere il mondo della scuola parmense e sensibilizzare i giovani sull’importanza degli alberi nell’ecosistema urbano e gli studi scientifici che quantificano economicamente i molteplici benefici dei servizi ecosistemici generati dal verde urbano.
Parma e KilometroVerdeParma insieme per il clima
I risultati di questa iniziativa sono già evidenti: sono stati piantati 80.000 alberi e arbusti, con l’ambizione di superare i 100.000 nei prossimi anni. Ma l’impatto va ben oltre i numeri. Il Consorzio ha avviato partnership strategiche con l’Università e prestigiose istituzioni europee, culminando nella firma di un “Contratto Climatico di Città” con il Comune di Parma che si prefigge di ridurre le emissioni dell’85% entro il 2030.
Il verde fa bene al portafoglio: i benefici economici di KilometroVerdeParma
Un recente studio, commissionato dal Consorzio Forestale KilometroVerdeParma e condotto da Vsafe, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Parma, ha mappato e analizzato in modo qualitativo e quantitativo i benefici ecosistemici di tre nuovi boschi, e descrive in termini chiari i servizi vitali forniti dalle piante, dalla mitigazione climatica all’incremento del valore immobiliare, fino ai servizi culturali e sociali. Analizzando diverse aree del territorio parmense, la ricerca ha rivelato ritorni di investimento notevoli.
Il verde che rigenera: il caso di Molinetto
Nel quartiere Molinetto di Parma, è stata imboschita un’area di 0,8 ettari vicino al Parco Gino Cervi, tra la ferrovia e condomini densamente abitati. Questo intervento offrirà benefici in termini di riduzione del rumore, stimato in quasi 3 milioni di euro in 30 anni. L’investimento, con un margine di guadagno di 4.620.667 euro e di 112 volte rispetto ai costi iniziali, genererà anche un aumento del valore degli immobili circostanti, oltre al miglioramento della qualità dell’aria.
San Leonardo e Busseto, quando il verde fa la differenza
L’area periferica dello svincolo della Tangenziale San Leonardo a Parma, insieme al vasto Parco della Vita di Busseto, che si estende su 4,5 ettari, contribuiranno a generare benefici economici compresi tra 3 e 13 milioni di euro. Dallo stoccaggio della CO2 alla filtrazione degli inquinanti atmosferici, passando per la creazione di zone d’ombra e la regimazione delle acque piovane, questi sono solo alcuni dei rilevanti vantaggi che il verde può offrire.
KilometroVerdeParma, un modello virtuoso
L’esperienza di Parma dimostra che la forestazione urbana è un investimento economicamente proficuo per le città del domani. In tutti i casi analizzati, i vantaggi superano nettamente i costi di realizzazione e manutenzione, offrendo un modello replicabile per chi desidera affrontare le sfide ambientali e l’evoluzione del cambiamento climatico. Un elemento distintivo del progetto è la certificazione PEFC, che attesta l’impegno del Consorzio Forestale nella promozione di un verde urbano di alta qualità e nella gestione sostenibile delle foreste.
(in apertura Si pianta, credit Carla Soffritti)
(alcune immagini del risultato del lavoro dei volontari)
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