Il numero dei pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero è in aumento, anche a causa del progressivo crollo del potere d’acquisto nel nostro paese.
Secondo i dati Inps aggiornati al 2022, sono stati corrisposti circa 317 mila trattamenti previdenziali in ben 165 paesi, che rappresentano il 2,4% del totale di quelli erogati.
Le mete più “vicine”
Tra le mete preferite ci sono i paesi mediterranei, vicini in termini di distanza fisica ma soprattutto culturalmente, come Portogallo, Spagna, Cipro, Malta, Croazia, Albania e Tunisia, oltre a paesi dell’est Europa come Romania e Bulgaria.
Le ragioni
Alla base di una scelta di trasferimento stabile in un altro paese ci sono ragioni di tipo economico e logistico, perché spesso a poca distanza dalle nostre città si può trovare una migliore qualità di vita grazie a spese più contenute in termini di affitto, acquisto di un immobile o di generi alimentari, oltre a riscontrare una politica fiscale più vantaggiosa.
Italiani in Tunisia
In Tunisia la comunità italiana più numerosa, oltre 4 mila persone, si trova nella città di Hammamet, ma ve ne sono altre anche a Sousse, Monastir e Djerba.
Proprio ad Hammamet, 65 chilometri da Tunisi, siamo andati a conoscere Donato Ladik, presidente dell’Associazione italiani di Tunisia, che da otto anni vive stabilmente in questa città insieme alla moglie. Nato in Basilicata, con origini turche, e piemontese di adozione, ha deciso non solo di trasferirsi, ma di dare vita a un progetto culturale per favorire l’incontro e la collaborazione fra la comunità italiana e tunisina, all’insegna del divertimento e dello scambio fra musica, sport, poesia, cinema e viaggi.
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