Tra sport, relax ed enogastronomia, i turisti prediligono esperienze di relax. Ne parliamo con Alberto Corti, responsabile del settore turismo di Confcommercio
Dal relax agli sport più audaci, chi va in montagna ha a disposizione un’ampia scelta di esperienze per arricchire il proprio tempo: può esplorare piccoli borghi incastrati tra alte vette e avere modo di conoscere le tradizioni locali, assaggiare acqua freschissima di sorgente e gustare prodotti enogastronomici di ottima qualità. E ancora, camminare sui sentieri boschivi al riparo dal sole, uscire in bici sulle strade sterrate, fare escursioni lungo i sentieri di montagna o, per i più esperti, arrampicarsi sulle cime e fare vie ferrate. Tra le montagne è anche possibile percorrere i cammini, un’esperienza di turismo lento con lo zaino in spalla: si tratta di itinerari escursionistici in cui si attraversano, a piedi o in bici, sentieri di montagna, strade e campi e si dorme nelle strutture ricettive lungo la strada. Nati in antichità come percorsi fatti da uomini religiosi, oggi il cammino offre a chi lo sceglie la possibilità di connettersi profondamente con la natura che lo avvolge.
La presenza delle Alpi e degli Appennini in Italia permette, inoltre, di scegliere tra due tipi di paesaggi montani molto diversi tra loro: l’arco alpino offre versanti rocciosi, cime più alte e appuntite tra le quali è possibile trovare neve anche d’estate. Le vette degli Appennini, invece, sono più basse e più morbide e i dorsali ricoperti di boschi. Anche queste differenze paesaggistiche orientano la decisione sul tipo di vacanza da fare.
Che vacanze saranno quelle dell’estate 2023? Ne abbiamo parlato con Alberto Corti, responsabile del settore turismo presso Confcommercio Imprese per l’Italia.
Quanti sono gli italiani che quest’anno scelgono la montagna per le loro vacanze estive?
Secondo le nostre stime previsionali, raccolte a maggio con la collaborazione della società SWG – che si occupa di ricerche di mercato -, su un campione rappresentativo di italiani tra i 18 e i 74 anni, che fotografa le scelte dei cittadini del trimestre successivo, bisogna innanzitutto distinguere le vacanze in base alla durata. Ne esistono infatti tre categorie: vacanze brevi, di 2/3 giorni; di durata media, 4/6 giorni; vacanze lunghe, a partire dai 7 giorni. Per i mesi estivi, da giugno a settembre, è emerso che tra gli italiani che ci hanno detto di scegliere la montagna, l’11% l’ha fatto per soggiorni brevi; il 12% ha optato per vacanze di media durata; il 10% si è orientato sul periodo più lungo. Se confrontiamo questi dati con quelli del 2022, scopriamo che sono in leggero ribasso. L’anno scorso, infatti, considerato lo stesso periodo estivo, il 13% della popolazione aveva optato per vacanze su periodi brevi e il 12% per soggiorni medi e di lunga durata.
Qual è oggi il tipo di vacanza in montagna che scelgono gli italiani?
Si sta affermando sempre di più la vacanza esperienziale. Gli italiani vogliono fare esperienze che portino loro benessere, che si tratti di sport, di enogastronomia o di relax. Tra le mete di montagna, le piccole città sono località molto interessanti perché uniscono la passione per la natura con quella per i borghi e questo premia le regioni del nord come il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta. Per alcuni, il soggiorno ideale è all’insegna del riposo totale, per altri dell’attività fisica, per altri ancora è alla scoperta delle tradizioni locali, soprattutto di cibi sani e particolarmente gustosi. Quanto allo sport, quest’anno ci sarà il boom delle e-bike, la bicicletta elettrica a pedalata assistita: circa nove milioni e mezzo di italiani la useranno, anche noleggiandola nel luogo di vacanza.
Quali sono i mesi preferiti per andare in montagna?
Il turismo è molto influenzato dai cambiamenti climatici. L’aumento delle temperature ha portato gli italiani a scegliere la montagna anche per cercare un ambiente più fresco. Questa scelta è stata evidente l’anno scorso, quando le temperature sono state molto alte da giugno fino a ottobre. Quest’anno, invece, il clima è più incerto e l’estate tarda ad arrivare: questo potrebbe portare le persone a non scegliere la montagna. I mesi preferiti sono comunque giugno e luglio, mentre agosto è sicuramente scelto per le vacanze lunghe.
Qual è stato l’andamento delle prenotazioni?
Quest’anno gli italiani hanno tardato a prenotare le loro vacanze, l’aumento del costo dell’energia si è trasferito sui beni di prima necessità e ciò ha fatto crescere l’inflazione. Il costo della vita è più alto rispetto all’anno scorso e l’incremento si è trasferito anche sui prezzi dei servizi turistici e dei trasporti, in particolare aerei. Tuttavia, tra i mesi di aprile e maggio, rimanendo stabile la variazione dei prezzi, il 40/45% dei vacanzieri italiani ha deciso ugualmente di prenotare i propri soggiorni presso le strutture ricettive, rinviando la scelta dei servizi che ruotano attorno alla vacanza – ad esempio le escursioni – ad un momento successivo. A fronte di questo scenario, si può comunque affermare che dopo gli eventi degli ultimi anni, il turismo si sta riprendendo in tutti i suoi aspetti, confermando l’importanza di questo settore nell’economia nazionale.
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