Il 26 aprile, presso il Teatro Cilea di Napoli, i venti finalisti si sfideranno per aggiudicarsi la vittoria della 19ª edizione del concorso Italia In…Canto. Un appuntamento carico di aspettative ed emozioni raccontate dal Maestro Gaetano Raiola, che dirigerà l’orchestra e accompagnerà gli artisti
Sono passati più di vent’anni da quando Vincenzo Cozzolino, vicepresidente e storico dirigente della 50&Più venuto a mancare agli inizi di gennaio scorso, decise di organizzare un concorso canoro dedicato agli over 50 della Campania. La città designata a ospitare questa manifestazione era proprio il capoluogo, Napoli, così come le canzoni erano quelle della tradizione partenopea. Un’idea così bella che venne poi estesa a tutto il territorio nazionale e alle melodie che hanno segnato la storia del Belpaese, dando vita a Italia In…Canto, oggi alla sua 19ª edizione. E proprio in occasione della finale, i venti cantanti che hanno superato le fasi precedenti torneranno a Napoli, al Teatro Cilea, il 26 aprile, per esibirsi e scoprire chi si aggiudicherà la vittoria. Ne abbiamo parlato con il loro punto di riferimento, il Maestro Gaetano Raiola (nella foto a destra), che da anni dirige l’orchestra che accompagna i concorrenti durante le loro esibizioni e che lo scorso anno ha anche rivestito il ruolo di membro della giuria.
Maestro Raiola, com’è per i cantanti tornare a Napoli, città che ha dato i natali alla competizione, ed esibirsi con l’orchestra?
I cantanti sono impazienti di tornare a Napoli e di esibirsi: tornare a cantare con l’orchestra è un grandissimo motivo di orgoglio come lo è sempre stato. L’edizione precedente di Italia In…Canto, infatti, doveva rispettare le norme anticontagio quindi l’esibizione doveva essere all’aperto e non poteva prevedere troppi musicisti ravvicinati. Per questo il ritorno dell’orchestra è vissuto come una grande novità. Esibirsi con l’orchestra per molti dei finalisti è un grande sogno. Nonostante molti di loro cantino in tante situazioni, questa rimane un’emozione grandissima. Infatti, quando il presidente nazionale di 50&Più, Carlo Sangalli, nel discorso di apertura alle semifinali ha annunciato questo ritorno a Napoli e il reinserimento dell’orchestra, è stata una notizia che ha regalato molte emozioni. Napoli, poi, ha un grande significato perché quest’anno si torna lì dove tutto è iniziato.
Lei è un punto di riferimento per i finalisti: avrà tanto lavoro da fare…
Saranno settimane di duro lavoro, ma molto appagante. Inizierò, grazie al contatto con ogni artista, a confezionare degli arrangiamenti che tengano conto delle particolarità di ogni cantante e risultino cuciti sulla persona. In questo modo, ognuno di loro avrà la possibilità di esaltare le proprie qualità e i propri punti di forza. Nelle prossime settimane riprenderò anche il mio ruolo di “accompagnatore” dei cantanti in questo percorso.
Si parla di ritorno a Napoli, di ritorno dell’orchestra, ma parliamo anche del suo ritorno come direttore d’orchestra.
Per me è come tornare a casa perché questo è il ruolo che ricopro anche nella mia vita professionale (è direttore d’orchestra e direttore di coro, n.d.r.). L’esperienza della scorsa edizione come giurato è stata divertentissima, ma anche in quel caso il rapporto con i cantanti è rimasto un po’ quello di motivatore. Molti di loro, infatti, partecipano a questa competizione da tanti anni e, conoscendoli, ho vissuto con loro le ansie e le gioie.
Cosa si aspetta dalla finale di questa 19ª edizione?
Ammetto di avere grandissime aspettative perché le selezioni sono state accurate sia nella fase preliminare sia dopo la semifinale, dove la giuria si è dimostrata unanime nella scelta dei finalisti. Sono certo che coloro che si esibiranno sapranno regalarci un grande spettacolo. Inoltre, le canzoni sono molto belle: si spazia da Nel Sole di Al Bano a La voce del silenzio di Ranieri fino a pezzi più contemporanei di Alex Britti. C’è anche un omaggio a Gabriella Ferri, che si discosta un po’ da alcune melodie a cui siamo più abituati. Quindi ci sarà un ventaglio di notevole intensità sia per quanto riguarda la qualità sia per i generi musicali. Sono certo che questo conferirà un valore aggiunto alla manifestazione perché il pubblico avrà modo di divertirsi e ascoltare tanta bella musica.
Come annunciato dal Maestro Raiola, le canzoni scelte dai concorrenti sono tra i capolavori più famosi di Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Mia Martini, Vasco Rossi, Claudio Baglioni e tanti altri. A interpretarle i venti finalisti: Gemma Amoroso, Fatia Bacci, Lorenzo Barbieri, Stefania Brambilla, Sabrina Brodosi, Fabio Fravolini, Umberto Lo Sapio, Paolo Malvini, Vincenzo Marcianò, Giuseppe Mariniello, Natale Munaò, Pasqualina Nappo, Maria Antonella Nenni, Tatiana Paggini, Genni Pierro, Luigi Enrico Ramponi, Grazia Rizzari, Maurizio Stacchini, Minnena Stangoni e Monica Stasi. Tra loro c’è il prossimo vincitore della 19ª edizione di Italia In…Canto.
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