Nella Casa della Memoria di Empoli si sperimenta Isidora, un dispositivo interattivo che unisce la pedalata indoor alla tecnologia di Google.
Gli ospiti della struttura Casa della Memoria di Empoli hanno a disposizione Isidora, una cyclette speciale che li attende per una pedalata (virtuale) all’aria aperta. Basta sedersi sulla comoda postazione e accendere il dispositivo per ritrovarsi nel verde, aumentando e diminuendo l’andatura a piacimento, commentando, con chi è accanto, le bellezze del paesaggio circostante.
Il cicloturismo (virtuale) al servizio dei malati di Alzheimer
Questo esercizio per il corpo e per la mente, presentato all’Alzheimer Fest di Firenze nel settembre scorso, è ora a disposizione dei pazienti di un’eccellenza dell’empolese per gli anziani affetti da demenza senile. Da anni ormai la medicina conosce l’importanza terapeutica dell’attività motoria per questo tipo di pazienti. L’attività ciclomotoria, svolta al sicuro, ma in compagnia di panorami gradevoli e rilassanti, riattiva i ricordi, stimolando le capacità cognitive. Ma non solo: contemporaneamente impiega l’anziano in un esercizio fisico piacevole e divertente. Il progetto è stato fortemente voluto dalla Cooperativa Sociale Sintesi Minerva Onlus con la cooperazione dell’Iuav (Istituto Universitario di Architettura) di Venezia che ne ha curato l’aspetto tecnologico ricorrendo alle mappe di Street View, il popolare programma di Google.
L’uso divertente della tecnomedicina
L’idea non è nuova, ma qui per la prima volta si applicano una tecnologia composta da un computer collegato a un cicloergometro (uno strumento che simula la pedalata e monitora lo sforzo compiuto) e un software ad-hoc. L’anziano nel corso dell’esercizio può visitare diverse località chiacchierando con l’operatore, rendendo così più stimolante l’attività fisica. In più, Isidora raccoglie dati sull’utilizzo a lungo termine, fornendo così informazioni utili per il monitoraggio dello sviluppo della malattia da parte dei caregiver.
Turisti da casa
Tutto nasce qualche tempo fa al Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, coordinato da Maximiliano Romero. Qui infatti viene “inventato” un attrezzo ginnico interattivo dedicato all’attività fisica delle persone anziane: Cityclette. Uno strumento per farle viaggiare con la fantasia, senza spostarsi davvero, tra borghi e natura, pedalando su una normale cyclette col supporto di fisioterapisti e medici. Un’idea pensata anche per un successivo impiego casalingo, nell’ambito del cosiddetto Ambient Assisted Living (Vita Ambientale Assistita), un progetto promosso dall’Unione Europea nell’ambito dell’invecchiamento attivo.
Le basi della ricerca
Isidora è uno strumento idoneo ad applicare in concreto le ultime scoperte della ricerca scientifica nel campo del contrasto all’Alzheimer. Lo studio del 2021 dell’Università dell’Arizona, pubblicato su Journal of Alzheimer’s Disease, è l’ultimo a provare che l’esercizio aerobico è in grado di rallentare il processo di perdita della memoria in caso di Alzheimer. Novantasei anziani affetti dalla patologia in modo lieve o moderato si sono impegnati a compiere esercizi di stretching e cyclette tre volte a settimana per sei mesi, variando durata e intensità dello sforzo. Ebbene, al termine della sperimentazione l’esercizio aerobico si è rivelato fondamentale nel rallentare il declino cognitivo e della memoria.
(Immagine in apertura: pagina Facebook di Sintesi Minerva Cooperativa Sociale)
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