Ha dedicato una vita intera alle sue grandi passioni, la moda e il design, vivendo a tutto tondo, e oggi Iris Apfel, “l’adolescente più attempata del mondo”, come ama definirsi, è pronta a festeggiare il suo centesimo compleanno.
Nel frattempo ha appena ricevuto l’ambito premio Andrée Putman alla carriera. Uno dei più prestigiosi riconoscimenti assegnati ai designer internazionali, nominata da un comitato di 200 creativi che ne hanno riconosciuto l’indiscusso valore.
Iris Apfel, cento anni di storia
Nata il 29 agosto del 1921 a New York, Iris scopre il suo amore per i tessuti e gli abiti sin da bambina, quando frequenta la boutique della madre. Dopo la laurea in Storia entra nella redazione di Women’s wear daily, rivista di punta del settore moda. Nel frattempo comincia ad assistere l’illustratore Robert Goodman. L’anno che cambierà il corso della sua vita per sempre è il 1948, quando conosce e sposa Carl Apfel e con lui avvia un’industria tessile, la Old Wild Weavers, specializzata nella riproduzione di tessuti antichi. La coppia comincia a viaggiare in Europa e in modo particolare in Italia, alla ricerca di broccati e damascati, e di artigiani in grado di lavorarli. Ben presto le loro creazioni arrivano nelle case dei personaggi più famosi dell’epoca, da Greta Garbo a Estée Lauder, fino a raggiungere la Casa Bianca.
La vita da testimonial
Con il suo stile eccentrico, Iris Apfel sfida il minimalismo e porta anche negli abiti che indossa un tocco di unicità. Diventa famosa, ben presto, per il suo continuo mescolare pezzi d’alta moda con altri provenienti dai mercatini.
Dopo la chiusura della Old Wild Weavers, nel 1992, Iris si reinventa come testimonial di grandi marchi come Coach e Citroën,. Firma una linea di cosmetici per Mac e persino una collezione di gioielli. A 96 anni viene scritturata dall’agenzia IMG Models come modella, la più “agée” mai ingaggiata nella storia delle passerelle. Nel frattempo è stata celebrata nel 2005 con una mostra del Met, è stata raccontata attraverso libri e documentari e ha ricevuto il Women Togheter Special Award Year, che le è stato conferito presso le Nazioni Unite.
Oggi a cento anni è un inno alla vita: “Fregatevene delle rughe – dice – perché sono un distintivo del coraggio. Godetevi ogni minuto, ora e domani.”
(Foto di copertina: Ron Adar/Shutterstock.com)
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