Dal Duemila in poi piccole e grandi invenzioni tecnologiche hanno avuto un impatto importante sulla vita quotidiana.
Il 2001 è stato sicuramente l’anno di Wikipedia, l’enciclopedia online più consultata al mondo che ha di fatto sostituito le enciclopedie in volumi con una in rete realizzata e puntualmente corretta dagli stessi utenti. Nel 2003, invece, è stata scoperta la mappa del genoma umano e gli scienziati hanno decodificato le informazioni genetiche contenute nel Dna.
Invenzioni tecnologiche: i social network
Il 2004 è stato poi l’anno del lancio di Facebook, il primo social network trasversale che ha coinvolto milioni di persone nel mondo. Lo ha fatto meglio dei suoi precursori come Six Degrees del 1997 o MySpace e LinkedIn nel 2003. Nel 2007 è nato lo smartphone, il telefono intelligente che avrebbe cambiato il nostro rapporto con un dispositivo che fino ad allora non era dotato di funzioni come videocamera, lettore musicale, navigatore, sveglia e tanto altro.
Le criptovalute e gli assistenti virtuali
Il 2009 ha portato la moneta virtuale, il bitcoin, e da allora sono nate almeno duemila differenti criptovalute. Dello stesso anno è anche l’invenzione della stampa in 3D, che oggi è impiegata in molti ambiti, dalla medicina all’edilizia. Nel 2011 hanno fatto la loro prima comparsa gli assistenti virtuali, diventati una compagnia quotidiana in molte case, anche fra i senior. Il primo a essere lanciato sul mercato è stato Siri di Apple, seguito da Cortana nel 2014 e poi Alexa e Google Home, che hanno integrato gli assistenti virtuali con la domotica negli ambienti domestici.
Un aiuto contro il declino sensoriale
Alcune invenzioni ancora più recenti hanno puntato in particolare sul sostegno al declino sensoriale nell’età anziana. Iris Vision, ad esempio, è un dispositivo basato sulla realtà virtuale in grado di aiutare a ripristinare la visione per i pazienti che soffrono di degenerazione maculare. L’apparecchio include uno smartphone che, utilizzando un software, è in grado di trasmettere le immagini catturate dalla fotocamera su aree ancora funzionanti della retina.
Per l’udito, invece, l’evoluzione degli apparecchi acustici ha portato allo sviluppo di impianti ormai quasi invisibili, che si orientano verso l’intelligenza artificiale per la regolazione dei suoni, e che ben presto potrebbero incorporare meccanismi per ottenere dati come la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e la saturazione di ossigeno nel sangue.
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