Sono stati i gesti, forse, a mancarci di più. Soprattutto gli abbracci. Quante volte avremmo voluto stringere una persona cara durante i mesi del lockdown, ma abbiamo resistito. Perché se il desiderio era forte, altrettanto forte era la paura del contagio.
Quella del rimanere distanti, evitare di toccarsi, era l’unica medicina di cui eravamo provvisti. L’abbiamo usata. Siamo stati molto diligenti e pazienti tanto che quando, guardando indietro, ripercorriamo i due mesi di isolamento trascorsi, è quasi una sorpresa realizzare quanto abbiamo fatto.
Ci sono poi le eccezioni. La creatività, ad esempio, quella non si ferma mai. E la fantasia dei bambini, in questo senso, è una fonte inesauribile di idee. Grazie ad essa Paige, una bambina americana di 10 anni, è riuscita a trovare una maniera originale per tornare ad abbracciare i suoi nonni. E lo ha fatto in piena sicurezza.
Paige crea una “porta magica” per abbracciare i nonni
Prendendo spunto da un video trovato online, la piccola Paige ha ritagliato e montato, sopra una porta, una particolare tenda in plastica dotata di quattro buchi. Sono stati proprio quei buchi a rappresentare l’idea geniale: le persone dovevano infatti infilare le loro braccia all’interno di quelle fessure, riempite di plastica, ed in quel modo potevano abbracciarsi evitando ogni tipo di contatto diretto.
La mamma di Paige ha aiutato la figlia nel realizzare la sua “porta magica”, ed ha deciso di filmare la prima entrata in azione.
Eccola allora la bambina mentre suona il campanello di casa dei nonni. È la nonna ad aprire l’uscio e… quale emozione, e quanto stupore! Paige le fornisce le istruzioni in diretta, le spiega che deve infilare le braccia all’interno dei buchi di plastica. La nonna lo fa con quella bonarietà che contraddistingue ogni nonno davanti al nipote. La porta compie la sua magia, Paige riesce a stringere forte sua nonna, e poi anche suo nonno. «Ti amiamo tanto», sussurrano i due durante l’abbraccio.
Quando la mamma di Paige ha postato il video di questo magico incontro sui suoi canali social, ha ricevuto centinaia di commenti. In tanti si sono promessi di seguire l’esempio di Paige, realizzando le loro “porte magiche”. Perché a volte i bambini dettano la strada, ma gli adulti sono troppo occupati in altro per vedere il percorso.
© Riproduzione riservata