Questo è il suggerimento di uno studio pubblicato su BMC Geriatrics, che sottolinea che i segni di prefragilità si avvertono, per il 45% dei casi, già nel decennio fra quaranta e cinquanta anni.
Sono stati identificati 7 indicatori di rischio: equilibrio scarso, forza nelle gambe, stabilità dinamica, eccessiva magrezza, sensibilità ai piedi, nutrizione inadeguata e pavimento pelvico debole.
Fare una regolare attività fisica e avere una dieta adeguata sono le basi per invecchiare bene. Anche la riabilitazione dopo un incidente o un problema è fondamentale, perché permette di restare o tornare autonomi. Quindi per rimanere in salute da anziani le regole sono, oltre a dieta e ed l’esercizio fisico, non fumare e curare gli interessi culturali e le relazioni sociali che giovano al tono dell’umore.
La solitudine e isolamento invece predispongono a depressione e declino cognitivo, fattori di rischio per la fragilità.
SINTESI DI: A non diventare fragili si comincia a 40 anni (o prima), Elena Meli, Corriere salute, 14-01-2021, p.21
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