Chi è felice vive più a lungo e in buona salute. Esiste una relazione tra longevità sana e felicità, oggi confermata da innumerevoli studi scientifici. La felicità ha un impatto positivo sulla salute e sulla longevità.
Numerose ricerche hanno evidenziato che uno stato di benessere psicologico può contribuire a migliorare la salute, e quindi la condizione fisica e persino ridurre i fattori di rischio per patologie gravi, quali malattie cardiovascolari, diabete e depressione. Ma in che modo la felicità può influenzare la longevità sana?
Lo spiega Massimo Spattini, medico specializzato in Scienza dell’alimentazione e Dietetica, nonché Medicina dello Sport e tra l’altro docente di Dietologia, Nutraceutica e Nutrigenomica, Medicina funzionale e Lifestyle presso l’Università San Raffaele di Roma.
“Un atteggiamento positivo – ci dice – può aiutare a contenere l’impatto negativo dello stress sul corpo. Lo stress cronico può danneggiare il sistema immunitario, aumentare il rischio di malattie cardiache e compromettere la salute mentale.
Le persone felici tendono ad avere una pressione sanguigna ottimale, una salute cardiovascolare migliore e un minor rischio di infarto e ictus, un sistema immunitario più forte contro infezioni e malattie e una maggiore resilienza psicologica che aiuta a superare le difficoltà dell’esistenza. Chi si dichiara felice generalmente è più propenso all’attività fisica regolare, al cibo sano, ad un buon riposo notturno e a relazioni sociali stabili, significative e gratificanti. Tutte abitudini che possono migliorare la qualità della vita e aumentarne la durata”.
Parliamo dei benefici della convivialità.
“Le persone che mantengono una vita sociale attiva e partecipano a eventi conviviali hanno meno probabilità di sviluppare sintomi depressivi e ansiosi. Quando socializziamo, il nostro corpo rilascia ossitocina, un ormone che contrasta l’effetto negativo dello stress, favorendo un senso di benessere e rilassamento. Le interazioni sociali offrono distrazioni positive, stimolano la gratitudine e l’umore positivo, e possono ridurre il rischio di disturbi mentali”.
Secondo uno studio condotto dall’Università inglese di Warwick in collaborazione con l’Università di Queensland in Australia, mangiare frutta e verdura rende felici. Perché?
“La frutta e la verdura sono ricche di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti che hanno un effetto diretto sulla salute cerebrale. Ad esempio, nutrienti come vitamina C, acido folico e potassio sono cruciali per il funzionamento ottimale del cervello e per la regolazione dell’umore. La vitamina C è coinvolta nella formazione di neurotrasmettitori come la dopamina, che ha effetti positivi sul nostro stato d’animo.
L’alimentazione a base di frutta e verdura ha un effetto antinfiammatorio e grazie all’elevato contenuto di fibre è fondamentale per la salute intestinale. Un intestino sano è spesso legato a un miglior equilibrio emotivo, poiché una buona salute intestinale può influenzare positivamente la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore che regola il nostro umore e il benessere psicologico.
La frutta è ricca di zuccheri naturali, che, a differenza di quelli raffinati, forniscono energia in modo più equilibrato e duraturo. Questi zuccheri naturali aiutano a mantenere stabili i livelli di glicemia, prevenendo picchi e cali rapidi che possono influenzare negativamente il nostro umore e i nostri livelli di energia.
Mangiare frutta e verdura è spesso associato a scelte di vita più sane e a una maggiore attenzione alla cura di sé. Questo può dare un senso di soddisfazione e di benessere psicologico, poiché ci sentiamo meglio con noi stessi quando facciamo scelte positive per la nostra salute. Se vogliamo migliorare il nostro stato d’animo, mangiare più frutta e verdura potrebbe essere una delle scelte più semplici ed efficaci.
L’attività sportiva migliora l’umore. Come?
“L’attività sportiva ha un effetto positivo comprovato sull’umore e sul benessere psicologico attraverso il rilascio dei neurotrasmettitori cosiddetti “del benessere”: le endorfine, ovvero i cosiddetti “ormoni della felicità”, la serotonina, la dopamina. Inoltre, riduce i livelli di cortisolo, l’“ormone dello stress”, e i sintomi di ansia e depressione. Migliora la qualità del sonno. Rafforza i legami interpersonali , aumenta l’autoefficacia (la percezione di essere in grado di raggiungere obiettivi e affrontare sfide) e l’autostima. Il miglioramento dell’umore che segue l’attività fisica regolare –non stupitevi- può persistere nel tempo, contribuendo ad un benessere psicologico duraturo. Indipendentemente dal tipo di attività, anche esercizi leggeri come camminare all’aperto o fare yoga possono avere un effetto positivo sul nostro stato d’animo”.
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