Ci stiamo avvicinando al Natale e per la seconda volta lo vivremo in un periodo di grande cambiamento e di crisi del sistema sociale, un contesto in cui ogni cittadino è chiamato a fare delle scelte. In uno stato democratico, proprio a tutela della libertà di scelta, ognuno deve ponderare le proprie sulla base del benessere collettivo, facendo prevalere il senso civico.
Dopo quasi due anni di pandemia che ha provocato perdite umane e colpito profondamente migliaia di imprese, soprattutto del terziario, il contrasto alla diffusione del Coronavirus procede a grandi passi anche grazie alla campagna vaccinale, e l’economia finalmente sta riprendendo la propria corsa. A dimostrarlo sono gli ultimi dati Istat, i quali affermano che la crescita economica ha superato i valori pre-Covid e la ripresa dei ritmi produttivi e dei consumi continua ad associarsi a un generale miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, della fiducia delle famiglie e delle imprese, ripresa che mostra progressi accentuati nei servizi di mercato e, in particolare, nel turismo.
Una situazione resa possibile grazie al senso di responsabilità dei cittadini e delle istituzioni. Un senso di responsabilità che deve essere mantenuto nel tempo, affinché non si abbassi la guardia nei confronti dell’emergenza sanitaria ancora non superata. Oggi dobbiamo tutti impegnarci per ricostruire il tessuto sociale, per tornare a viaggiare, per continuare a condividere momenti con i nostri familiari, osservando le nuove regole del distanziamento sociale a cui ci stiamo abituando sempre più, e permettere così anche all’economia italiana di tornare a crescere.
Proprio la popolazione over 50 deve essere coraggiosa e infondere speranza nelle generazioni più giovani, al fine di affrontare una trasformazione che richiede un cambio di passo individuale e della collettività. Abbiamo i mezzi, la consapevolezza e l’esperienza per sostenere il cambiamento verso un modello di sviluppo più integrale e integrante, fondato sulla responsabilità e orientato al benessere di tutti. Una transizione che dovrà considerare attentamente anche gli effetti sul mondo del lavoro e dovrà promuovere il patto intergenerazionale che con la 50&Più sosteniamo da tempo, grazie al quale tutte le generazioni, non solo le più anziane, dovranno fare la loro parte.
L’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento, siamo un popolo di persone intelligenti, con un grande spirito di adattamento. Ora più che mai dobbiamo mettere in campo le nostre forze, affinché il futuro sia sempre migliore per ognuno di noi.
Il 2022 sarà un anno positivo, più di quello appena trascorso, che ci troverà più responsabili e più forti di prima, un auspicio con cui porgo a tutti i lettori e i soci 50&Più un caloroso augurio di buon Natale.
© Riproduzione riservata