L’emergenza sanitaria ha portato con sé numerose preoccupazioni, una tra tante quella relativa al digital divide che colpisce il nostro Paese. Secondo il Rapporto Desi – The Digital Economy and Society Index 2019 – 55 milioni di italiani possono accedere ad internet: hanno un dispositivo e una connessione. Ma il dato preoccupante si rileva sulle competenze digitali di base. Cosa significa? Che siamo connessi, certo, ma non conosciamo abbastanza bene le grandi potenzialità del web a differenza di altri Paesi europei. Un problema che riguarda tutti, dai 16 ai 74 anni, ma che colpisce più duramente gli anziani.
Il progetto “Insieme a casa”
Durante la pandemia, infatti, molti senior si sono trovati lontani dalle famiglie e con difficoltà nell’utilizzo di quelle apparecchiature che avrebbero potuto farli sentire più vicini. Per questo sono state avviate moltissime iniziative che potessero guidarli nell’apprendimento digitale. Tra queste c’è anche “Insieme a casa”, la piattaforma realizzata dall’organizzazione no-profit israeliana Machshavà Tovà (che in ebraico significa “Buon pensiero”) insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). «L’idea è quella di contribuire a colmare il “digital divide”, specie tra le fasce della popolazione che hanno avuto meno accesso alle risorse della rete». A spiegarlo è Noemi Di Segni, la presidentessa dell’UCEI. «Siamo felici di aver contribuito a portare in Italia questo progetto. Specialmente ora che il distanziamento sociale ha fatto entrare ancora di più internet nella nostra quotidianità. Chi è in difficoltà con l’utilizzo di questi nuovi mezzi avrà, d’ora in poi, un insegnante a portata di mano, tutti i giorni».
Assistenza a 360°
Al centro del progetto, infatti, ci sono numerose lezioni pensate per tutti coloro che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie. Un’offerta completamente gratuita per chi desidera imparare a fare la spesa via web, a utilizzare al meglio lo smartphone o vuole conoscere tutti gli accorgimenti anti-truffa. Dal lunedì al venerdì, dalle 11:00 alle 12:00, è possibile collegarsi alla piattaforma e immergersi completamente alla scoperta del web. Per prendere parte alla lezione è sufficiente fare click sul tasto “partecipa” e effettuare l’accesso attraverso ZOOM. Un’operazione che può essere anche supportata telefonicamente grazie ad un apposito numero di supporto. Il contatto di assistenza, infatti, è attivo da mezz’ora prima dell’inizio della lezione e per tutta la sua durata.
Da Israele all’Italia
“Insieme a casa” è un progetto studiato nei minimi dettagli da Machshavà Tovà che, da oltre quindici anni, si occupa di mettere in contatto terza età e strumenti tecnologici. «In Israele, la piattaforma conta migliaia di utenti settimanali che in questi anni sono riusciti a colmare le proprie lacune”, ha detto Astorre Modena, presidente della no-profit israeliana Machshavà Tovà. «Siamo felici di poter esportare il modello israeliano in Italia: puntiamo a dare accesso alle nuove tecnologie a un numero ancora più elevato di persone».
© Riproduzione riservata