Le trasformazioni tecnologiche hanno sempre rappresentato una sfida e allo stesso tempo una grande occasione di crescita.
I progressi tecnologici degli ultimi decenni ci sorprendono e ci lasciano in qualche modo intimiditi. I cambiamenti ci hanno investiti al punto che, ognuno di noi, guardandosi alle spalle, può misurarne l’impatto nella propria vita. Abbiamo accolto trasformazioni significative nella fruizione dei servizi, nei canali di comunicazione, nelle pratiche lavorative, nella cura della persona. Per qualcuno l’adozione di nuovi strumenti e macchinari è stata facilitata dalla curiosità, dal desiderio di stare al passo con i tempi, o dal desiderio di accorciare le distanze con le generazioni più giovani. Per altri ha rappresentato un onere fastidioso, legato alla necessità di ottemperare alle richieste dei circuiti professionali e sociali. In questa inchiesta trovate alcune storie di successo di soci 50&Più che raccontano come hanno affrontato le trasformazioni tecnologiche, ma sappiamo che, per ogni generazione, nel rapporto con l’innovazione si contano anche tanti casi di insuccesso. Persone che, non riuscendo a stare al passo con i tempi, sono risultate in qualche modo arretrate, obsolete, anche quando di fatto non avevano ricevuto adeguati supporti per gestire la transizione.
Per facilitare i cambiamenti in atto e quelli previsti nei prossimi anni, anche nel Governo Draghi è presente un ministero preposto all’innovazione tecnologia e alla transizione digitale che si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale, istituito nel 2019 per offrire ai cittadini servizi pubblici digitali efficienti e facili da usare. La capacità di acquisire nuovi strumenti non può essere infatti demandata solo all’intraprendenza e alla versatilità del singolo, devono essere studiate e adottate metodologie che ne semplifichino l’acquisizione.
Il domani è già qua, e in questa inchiesta ci approcciamo a quanto è già stato pensato, realizzato, in molti casi ampiamente testato, ma che può apparirci, spesso a torto, ancora molto distante dalle nostre vite reali.
A ognuno di noi il compito di porre attenzione agli scenari che si stanno aprendo per avere una maggiore consapevolezza rispetto alle opportunità che ci vengono offerte e alle competenze che dobbiamo acquisire per poter fruire appieno dei progressi tecnologici.
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