L’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici è divenuta obbligatoria. Chi non si tutela in caso di infortunio rimarrà scoperto. Fortunatamente per assicurarsi bastano 2 euro al mese (24 euro all’anno) e si è coperti anche contro gli infortuni più lievi. Inoltre, per coloro che hanno un reddito sotto una certa soglia, è gratis. Per assicurarsi occorre avere un’età dai 18 ai 67 anni, pensionati inclusi, e svolgere in maniera continuativa, senza vincoli di subordinazione, le attività domestiche. L’Inail, con una recente circolare, ha riassunto tutta la normativa relativa al lavoro domestico in famiglia sottolineando alcune novità.
Chi può assicurarsi
Come detto, per assicurarsi occorre essere maggiorenni e non aver superato i 67 anni di età (in precedenza era fino a 65). Possono assicurarsi anche i pensionati (con età entro i 64 anni) anche se titolari di pensione di invalidità. In pratica, riguarda tutti coloro che si occupano in maniera esclusiva, gratuita e senza vincoli di subordinazione delle attività che riguardano l’ambito domestico nel proprio nucleo famigliare.
Per nucleo famigliare s’intende persone legate dal matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela, da vincoli affettivi o di coabitazione. Il nucleo familiare può essere costituito anche da una sola persona. Possono assicurarsi inoltre i cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia.
Cosa copre l’assicurazione
L’assicurazione copre esclusivamente gli infortuni avvenuti in occasione e a causa del lavoro prestato in ambito domestico, cioè avvenuti nell’abitazione in cui dimora la famiglia dell’assicurato, comprese le pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi, ecc.) e le parti comuni condominiali (terrazzi, scale, androni, ecc.).
Sono compresi gli infortuni che possono avvenire anche in una casa presa in affitto per le vacanze, purché si trovi sul territorio nazionale. Anche gli infortuni avvenuti per la presenza in casa di animali domestici (cani, gatti, pappagallini, conigli, criceti, ecc.) sono coperti dall’assicurazione. Infatti, la cura di tali animali, che vivono abitualmente con la famiglia, rientra tra le incombenze domestiche.
In caso di infortunio a cosa ha diritto l’assicurato
In caso di un’invalidità pari o superiore al 16% si ha diritto a una rendita mensile esentasse corrisposta per tutta la vita, proporzionale all’invalidità subìta (da 106,02 euro a 1.292,90 euro). Nella tutela assicurativa è compreso anche l’infortunio mortale e ai superstiti viene corrisposta una rendita, nonché l’assegno una tantum per infortunio mortale, che dal 1° gennaio 2019 è pari a 10.000 euro. E sempre dal 1° gennaio 2019 si ha diritto ad una prestazione una tantum di importo pari a 300 euro se l’inabilità permanente accertata è comunque tra il 6% e il 15%.
Il premio è annuale e deducibile. Chi ha diritto all’esonero
Il premio è annuale ed è deducibile ai fini fiscali. Il costo è di 24 euro (due euro al mese), e deve essere pagato ogni anno entro il 31 gennaio. Se, invece, il pagamento è effettuato dopo il 31 gennaio l’assicurazione decorre dal giorno successivo a quello in cui è stato effettuato il pagamento.
È previsto comunque l’esonero del pagamento del premio se si dimostra che il proprio reddito è al di sotto di una determinata soglia. In questo caso il premio è a carico dello Stato. In particolare, è escluso dal pagamento chi contemporaneamente: ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui e fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui.
Come ci si iscrive
L’iscrizione, oltre al pagamento del premio, avviene per via telematica collegandosi al sito dell’Inail proprio al servizio Domanda di iscrizione e richiesta avviso di pagamento. Per farlo è necessario disporre o delle credenziali Inail, che saranno rilasciate fino al 28 febbraio 2021, o utilizzare come esclusiva modalità di accesso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Inail tramite il Contact center (06.6001), alle Associazioni di categoria e ai Patronati.
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