Prosegue la campagna promossa dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza per parlare di riforma del settore. Dopo l’incontro di Milano del 13 marzo, domani è la volta di Firenze. Si proseguirà in Emilia-Romagna ad aprile, mentre a maggio in Piemonte, Marche, Sardegna e Puglia. A giugno è previsto un evento nazionale conclusivo a Roma.
Non si fermano gli incontri organizzati e promossi dal Patto per un Nuovo Welfare sulla non Autosufficienza. Il tema resta quello della sensibilizzazione sulla riforma del settore. Dopo il primo appuntamento di Milano il 13 marzo scorso, domani è la volta di Firenze. La Lombardia passa quindi la palla alla Toscana con l’evento Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza. Toscana, a che punto siamo? Lo scopo resta quello di sensibilizzare sull’attuale situazione della riforma nel nostro Paese e sulla tutela dei diritti degli anziani che vivono tale condizione.
Cosa è cambiato dopo l’incontro di Milano
Nella mattinata del 13 si è svolto, a Milano, il primo degli incontri previsti dal Patto per un nuovo Welfare sulla non autosufficienza, di cui fa parte anche 50&Più. Titolo della campagna: “Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza”.
Tanti i relatori previsti a Firenze per continuare a parlare della situazione a livello nazionale e delle attività svolte dalla Regione Toscana. Il tema resta quello del Decreto Legislativo 29/2024 riguardo le “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33″.
Già a Milano i relatori avevano evidenziato possibilità e limiti di un decreto attuativo che rischia di non rispettare quanto previsto dalla Legge 33/2023 sugli anziani. Una situazione che di fatto rende più complesso affrontare la sfida della disabilità in un Paese dove – secondo l’Istat – sono circa 4 milioni gli anziani non autosufficienti.
Appuntamento a Firenze con il Patto per la Non Autosufficienza
Dopo l’incontro di Milano, però, nella stessa giornata, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in fase preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29. Riaprendo così di fatto il dialogo tra Istituzioni e società civile. L’incontro di domani si svolgerà presso l’Aula Magna della Foresteria Valdese di Firenze in Via dei Serragli 49 (Firenze) dalle 10.00 alle 13.00. Sarà quindi l’occasione per comprendere meglio gli scenari dopo l’approvazione del decreto in fase preliminare. Qui è scaricabile il programma.
Dopo i saluti di apertura di Eleonora Eleonora Vanni (co-coordinatrice del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza), interverrà Cristiano Gori (anche lui co-coordinatore del Patto) per fare il punto sulla riforma. Subito dopo è previsto Andrea Ungar (professore geriatra SIGG -Società italiana di Gerontologia e Geriatria) che tratterà di Legge 33/2023 dal punto di vista geriatrico e delle concrete opportunità per la persona anziana. Serena Spinelli (assessora Regionale al Welfare) parlerà di Anziani e famiglie nelle politiche per la non autosufficienza della Regione Toscana.
A Firenze il Patto sulla non Autosufficienza ha pensato di realizzare una tavola rotonda sugli scenari e le prospettive della riforma in atto. Vi parteciperanno, con la moderazione di Daniele Massa (presidente Diaconia Valdese CSD), Barbara Trambusti (dirigente Politiche per l’integrazione sociosanitaria e la salute in carcere della Regione Toscana), Gianni Autorino (responsabile del Dipartimento Welfare Legacoopsociali Toscana), Paolo Scannerini (Coordinatore CUPLA Toscana), Gianluca Mengozzi (portavoce Forum Terzo Settore Toscana), Fabio Bracciantini (OFI – Ordini Interprovinciale dei Fisioterapisti Toscana Centro). Sono stati invitati anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil.
Cos’è il Patto sulla non Autosufficienza
Il Patto è una rete che raccoglie per la prima volta la gran parte delle organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti. Vi aderiscono circa 60 realtà del mondo della scienza, società civile, sindacato e tutela del diritti delle persone anziane. Anche 50&Più ne fa parte e condivide le stesse battaglie per un miglioramento e unificazione dell’assistenza degli anziani non autosufficienti.
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