Pittore, giornalista, critico d’arte, esperto d’arte moderna e contemporanea, Duccio Trombadori da oltre 20 anni è parte della Giuria del Concorso 50&Più di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia.
Anche quest’anno, per l’edizione 2020, ha avuto l’arduo compito di valutare i dipinti finalisti. Ne è rimasto profondamente colpito, soprattutto per il generale desiderio di rinnovamento che le opere comunicano.
«Si dice che la pittura sia lo specchio dell’anima e l’anima dei partecipanti si è riflessa anche quest’anno in maniera puntuale in tanti soggetti, dal paesaggio alla natura morta, dalla figura femminile ad una generale manifestazione di un bisogno di primavera».
Ma qual è il segreto della pittura? «È questo: il pittore deve sentire dentro di sé che quello che ha realizzato gli piace e lo soddisfa profondamente. Occorre affidarsi all’istinto che va educato, ma non troppo!».
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