Quante sono le banche in Italia oggi? La loro presenza è capillare e a beneficio degli anziani? L’allarme di FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani – e la replica di Banca d’Italia.
Sono oltre tremila in Italia i comuni senza sportello bancario de visu. Un dato allarmante se considerato in rapporto alla totalità dei comuni. Nel Bel Paese si annoverano 7.904 mila comuni: poco meno della metà, però, non possiede una banca. E dai dati forniti dalla Banca d’Italia – pubblicati su La Repubblica – emerge che oggi sono “spariti” circa 800 sportelli rispetto al 2010. All’epoca, infatti, solo il 27% dei comuni italiani ne era sprovvisto.
I comuni senza sportello bancario in Italia
L’assenza di banche e di sportelli bancomat ha delle conseguenze non di poco conto nella quotidianità delle famiglie. Ma – come denunciato anche da Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani) – sono gli anziani a pagarne il prezzo più alto. Perché, nella maggior parte dei casi, l’assenza si registra in comuni piccoli già poco dotati di servizi. La chiusura degli sportelli bancomat, quindi, non fa che inficiare ancora di più sulla vita di anziani che vivono principalmente da soli e che sono costretti a raggiungere il centro più vicino o attendere l’aiuto di un familiare.
FABI: “Ci saranno problemi per gli anziani”
“La riduzione delle filiali sta creando e creerà non pochi problemi al Paese e alla clientela bancaria, in particolare agli anziani che hanno scarsa dimestichezza con gli strumenti digitali e a chi vive al Sud dove esiste un grande problema di accesso a internet. E poi c’è una questione di carattere generale: con meno presenza sul territorio, le banche potranno svolgere sempre meno quel ruolo sociale a fianco di famiglie e imprese, che è determinante per la crescita economica” è il commento di Lando Maria Simeoni, segretario generale della Fabi dalle pagine di La Repubblica. “Solo il 5,7% degli italiani non ha una banca vicina e gli Atm alleviano il problema” è la replica di Antonio Patuelli, presidente dell’Abi che ha annunciato un monitoraggio costante della problematica da parte di Banca d’Italia.
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