In Emilia Romagna, un weekend di aperture straordinarie e un sito dedicato al turismo religioso.
Tra chiostri e abbazie, antiche pieve e conventi. Il nuovo portale sui Monasteri dell’Emilia Romagna punta ad incentivare il turismo religioso in regione. Lo fa fornendo utili indicazioni su questi luoghi della fede, tra itinerari, santi e tradizionali feste religiose. E lo fa proponendo, anche per quest’anno, un fine settimana di “Monasteri Aperti” . Un evento previsto per sabato 2 e domenica 3 ottobre in cui sarà possibile visitare alcuni “luoghi dello spirito” di questo territorio.
Turismo religioso, ma non solo
Monsignor Giovanni Mosciatti, Vescovo di Imola e anche Segretario della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, intervistato da Radio Vaticana, ha spiegato come sia importante attraverso iniziative come questa “valorizzare la vocazione alla bellezza della Regione”. Non si tratta infatti solamente della possibilità di visitare alcuni luoghi di culto, quanto quella più ampia di poter conoscere le atmosfere di “luoghi che consentono un respiro più grande alla vita”. Una possibilità – ha sottolineato Monsignor Mosciatti – che si apre anche a chi, da casa, vorrà visitare online il sito dedicato alle strutture emiliano-romagnole. Mentre per chi avrà la possibilità di recarsi in zona questo fine settimana, ecco le proposte di “Monasteri Aperti”.
Monasteri Aperti
L’iniziativa di visita per il primo weekend di ottobre è promossa dalle 15 Diocesi locali e dalla Regione Emilia Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della Conferanza Episcopale Italiana. Si tratta del secondo fine settimana proposto, dopo il precedente del 25-26 settembre. Una terza edizione che segue il successo della precedente, nel 2020, quando in piena pandemia si sono comunque registrate oltre 3mila presenze. “Nonostante la partecipazione fosse concentrata in un solo weekend e con accessi fortemente contingentati a causa delle restrizioni per il Covid”, ha rilevato sempre a Radio Vaticana Monica Valeri, Responsabile del Settore Turismo Religioso della Regione Emilia Romagna.
I luoghi dello spirito
In questa terza edizione 2021, sono 28 i luoghi proposti in visita. Opportunità che vengono offerte al pubblico in modo gratuita oppure a pagamento. Le quote, infatti, si aggirano principalmente attorno alla manciata di euro fino ad un massimo di 75 euro, per il programma di due giorni alla scoperta delle Pievi lungo la Via Francigena. Si va dalla Madonna Sistina di Raffaello a Piacenza alle orme di Santa Chiara in Appennino, con tanto di musiche sacre, organi e vespri, ma anche degustazioni di vino e laboratori per bambini. Inoltre, è questa l’occasione per incontrare le comunità religiose che vivono questi luoghi dello spirito. Come accade al Convento delle Clarisse nel riminese e al Convento Francescano di Villa Verrucchio. Qui l’intero programma disponibile.
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