In Cina il Ministero degli Affari civili ha messo in campo una campagna nazionale per contrastare le frodi in rete ai danni degli anziani. Negli ultimi anni infatti, sempre più persone sono state vittima di truffe che hanno causato ingenti perdite economiche oltre che ripercussioni emotive.
Fra le migliaia di siti passati in rassegna da aprile ad agosto scorso in Cina, secondo quanto ha riferito in conferenza stampa il responsabile dei servizi infermieristici del Ministero, 950 hanno mostrato delle evidenti criticità, perché inducevano a versare del denaro senza alcuna garanzia. Altri 576 invece segnalati perché promettevano servizi agli anziani senza alcuna regolare autorizzazione.
Il progetto del Ministero è quello di istituire anche un sistema di assistenza per le persone anziane che devono essere supportate e guidate, affinché non incappino in informazioni fuorvianti in rete o peggio possano essere adescati da soggetti o enti fraudolenti. È stata infatti attivata anche una piattaforma per la segnalazione delle truffe in rete, che ha già ricevuto oltre 11 mila richieste di aiuto.
L’attenzione ai senior
La campagna ha evidenziato che le truffe più comuni riguardano presunti servizi di assistenza. Ma anche offerte turistiche, pacchetti sanitari proposti da finte istituzioni mediche, raccolte fondi per cause benefiche che poi si rivelano inesistenti. Sempre più spesso le istituzioni cinesi cominciano a mettere la popolazione senior in primo piano. Stando ai dati demografici del paese relativi al 2021, gli over 65 rappresentano il 14,2% di una popolazione di quasi un miliardo e mezzo di persone.
Di questi, circa 14,2 milioni percepiscono l’assegno minimo di sussistenza, e 8,3 milioni vivono in strutture sociosanitarie, che nel paese sono 360 mila. Nel 2040, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, gli over 60 in Cina rappresenteranno il 28% della popolazione. 402 milioni di persone avranno sempre più bisogno di assistenza e servizi dedicati.
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