Sfrecciano per le strade di Pechino, nonostante tutto… E diciamo “nonostante tutto” perché il settore delle mini auto elettriche rappresenta una vasta zona grigia, tollerata dal governo cinese solo perché viene incontro alle necessità di spostamento di una popolazione numerosa e, in parte, sempre più senior.
In bilico tra bisogno di spostarsi ed economicità
Meglio conosciute come “veicoli per gli anziani”, le mini auto elettriche sono lunghe generalmente non più di due metri. Ideali per i brevi spostamenti, in Cina sono diventate per molti un’alternativa agli scooter. Qui, in Italia, potremmo paragonarle, volendo, alle minicar guidate da chi ha almeno 14 anni e una patente AM.
Ma quello che stupisce di più è l’enorme mercato che stanno generando. Basti dire che nel 2019 in Cina sono stati venduti circa 1,18 milioni di auto elettriche plug-in. Si tratta di una flotta di mezzi con batterie ricaricabili attraverso una fonte esterna, ovvero collegandole a delle comuni prese elettriche. C’è poi l’indubbia appetibilità per una fascia vastissima della popolazione cinese. Il 40% di essa, infatti, circa 600 milioni di persone, guadagna l’equivalente di 125 euro al mese. Questi veicoli costano tra i 500 e i 2.000 euro e non superano i 50-60 Km/h.
Vietate, eppure diffusissime
È per questo che il governo cinese “tollera” (è il caso di dirlo) l’irregolarità che si è venuta a creare. Da anni infatti la produzione e la vendita alimentano un mercato poco legale. Un cane che si morde la coda, visto che a renderle richiestissime è proprio la scarsa regolamentazione sulle vendite e il fatto che si possano guidare senza patente.
Sebbene siano vietate nei centri urbani nella stragrande maggioranza dei casi, le minicar restano molto diffuse nelle periferie. E anche se dal 2018 la vendita a Pechino è ufficialmente vietata, resta ufficiosamente tollerata, tanto che alcuni concessionari avrebbero persino veri e propri showroom all’aperto.
Dopo tutto è un mercato che esiste in Cina da ormai dieci anni. Basti dire che la vendita delle minicar supera di oltre il doppio quella delle normali auto elettriche. E questo sebbene il segmento di mercato non usufruisca degli incentivi governativi, come l’immatricolazione gratuita per le auto elettriche regolari.
Senior cinesi e mini auto elettriche: una scelta obbligata?
Come sempre, è in realtà il bisogno a creare il mercato. Se le minicar, in Cina, sono tra i mezzi più utilizzati dagli over 70 non è un caso. Fino pochi mesi fa, infatti, questi non potevano avere una patente di guida. Inoltre, oggi devono sostenere un esame speciale per guidare limitate categorie di veicoli.
A novembre scorso infatti il gigante asiatico ha cambiate le regole per ottenere la patente, rimuovendo il limite dei 70 anni di età per avere la licenza di guida. All’epoca il Ministero della Pubblica Sicurezza cinese aveva annunciato che l’entrata in vigore di questa nuova norma era previsto per il 20 novembre e avrebbe riguardato solo la possibilità di mettersi alla guida di piccoli veicoli e ciclomotori. E così è stato.
Non solo acquirenti senior
Ma non ci sono soltanto i senior tra gli acquirenti delle mini auto elettriche. I lavoratori migranti trasferitisi in genere dalle aree più povere del Paese rappresentano una vasta fetta di clientela. Il motivo anche qui è semplice: questi mezzi di spostamento sono la soluzione più economica. Inoltre, spesso non hanno la patente e non possono permettersi di pagare le lezioni di guida, né i costi di possesso e manutenzione di un’auto regolare.
C’è un problema però: visto che la produzione non è regolata dal governo, le mini auto elettriche non possono essere assicurate. In caso di sinistri la possibilità di ottenere un risarcimento per chi guida mezzi regolari sono quasi azzerate. Il 2021 dovrebbe portare nuove normative per risolvere l’annosa questione. Già in alcune province, come nello Jiangxi, sembra possibile stipulare una polizza assicurativa per le minicar.
Intanto, dal punto di vista legale, la polizia dovrebbe fermare i veicoli senza licenza, non assicurati e in alcuni casi non sicuri. Eppure le mini auto elettriche – spesso con i loro autisti senior – vengono fermate piuttosto di rado.
(Foto Apertura: Itsanan/Shutterstock.com)
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