Le mascherine sono senza dubbio un’importante barriera contro il virus. Allo stesso tempo, però, rappresentano per alcuni un grosso ostacolo alla comunicazione. Ci riferiamo ai non udenti, cioè tutti coloro a cui le mascherine non consentono la lettura delle labbra per comprendere parole che non possono ascoltare.
Le principali problematiche
«Non vogliamo assolutamente sconsigliarne l’uso, chiaramente la salute viene prima di tutto – dice Tiziana Rimoldi, presidente dell’Associazione Sordità & Bilinguismo del Canton Ticino -. Si tratta però di una constatazione che mette in luce le ulteriori difficoltà che le persone sorde stanno vivendo in un momento già di per sé non facile, a causa della recrudescenza dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus»
In Italia esistono già mascherine trasparenti per facilitare la lettura del labiale alle persone non udenti, non ancora testate e omologate a livello svizzero.
C’è poi un altro problema con cui i sordi si sono confrontati ad inizio pandemia. Si tratta della comunicazione da parte delle autorità tramite conferenze stampa trasmesse sui canali Tv nazionali.
In un primo momento, infatti, non era presente a video alcuna traduzione simultanea nella lingua dei segni. Per quanto riguardava la lingua italiana era possibile avere accesso unicamente ai sottotitoli. Ma si è rivelato un problema complesso per gli utenti. Il testo, infatti, scorre molto velocemente ed è quindi difficile riuscire a seguire il discorso.
Solo successivamente, su pressione dell’Associazione Sordità & Bilinguismo, le conferenze stampa del Consiglio federale e del Consiglio di Stato ticinese si sono dotate di finestra con l’interprete in lingua dei segni.
In Ticino, inoltre, la televisione ha adottato recentemente un sistema non ottimale per tutti. È il famoso tasto rosso che, se premuto sul telecomando, permette di avere accesso alla traduzione in lingua dei segni di alcuni programmi, tra cui quella del telegiornale delle 20. «Forse però non si sa che non tutti possono far capo a questo bottone – osserva Rimoldi – perché non ogni abbonamento Tv comprende questa funzione inclusa nella tariffa».
Questa funzione si attiva manualmente e, in caso di difficoltà (come già accaduto ad alcuni utenti), per una persona sorda non è possibile telefonare al servizio clienti per un supporto tecnico.
SINTESI DI: Bocca “mascherata”, sordi in difficoltà, La Regione, 16-11-2020
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