Nell’ambito della quinta edizione del Cicap Fest, il festival della scienza e della curiosità di Padova è stata inaugurata la mostra fotografica di Alessandro Gandolfi, dell’agenzia Parallelozero, dal titolo “Immortality, come l’uomo sta lottando per raggiungere l’eternità”.
Si tratta di un’indagine attraverso scatti che l’autore ha realizzato in luoghi diversi del mondo per capire come l’uomo contemporaneo guardi all’immortalità. Succederà davvero? La maggior parte degli scienziati sostiene che la vita media continuerà ad allungarsi fino a 120 anni e che le condizioni di salute miglioreranno sempre di più grazie al progresso nella bioingegneria, nella nanomedicina, nella genetica e nell’intelligenza artificiale. Eppure c’è chi guarda anche oltre. Perché la ricerca della longevità e, magari un domani non troppo lontano, dell’immortalità, ha già sviluppato un giro d’affari da milioni di dollari.
Alla ricerca della longevità
Nella Silicon Valley si sta investendo nel settore e ci pensano anche i colossi come Facebook, Google e Amazon. Nel luogo simbolo del progresso scientifico e tecnologico sono già nate fondazioni apposite come il Longevity Fund di Laura Deming, o il centro di ricerca Buck institute for research on aging. Ma non solo gli Stati Uniti puntano sulla “longevity”. Okinawa ad esempio è una delle cinque zone blu con la speranza di vita più alta ed è qui che gli studiosi si concentrano per analizzare il fenomeno. Mentre a Pisa si studia la rigenerazione di cartilagini e organi artificiali presso il BioRobotics institute.
Immortality, il progetto di Alessandro Gandolfi
Uno sguardo nuovo è quello di Alessandro Gandolfi, fotogiornalista e co-fondatore dell’agenzia Parallelozero. Vincitore per sei volte del National Geographic Best Edit Award, ha portato avanti il progetto “Immortality” per circa un anno. Viaggiando fra Usa, Giappone, Russia, Inghilterra, Germania e Italia, ha vinto il Sony World Photography Award nella categoria still life.
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