Sole, ossigeno e libertà: camminare nella natura, una attività distraente e rilassante. Costituisce una delle migliori forme di prevenzione per la salute ed il benessere dell’individuo
La primavera e l’estate, le stagioni della rinascita del corpo. Stagioni nelle quali aumenta il desiderio di benessere, di ritrovare l’armonia con noi stessi, di scrollarsi di dosso lo stress accumulato durante i mesi invernali. L’organismo chiede con forza di essere riattivato, riequilibrato, epurato, drenato.
Uno sport per tutti, da praticare da soli per ritrovare un equilibrio interiore, oppure una splendida occasione per passare una giornata dinamica con la famiglia, con nonni, nipoti ed amici. Una attività motoria perfetta per tutte le età, ognuno con il suo passo ed ognuno con il proprio ritmo.
Stiamo parlando del “trekking” o “nordic walking” ossia della versione un po’ più sportiva delle sempre raccomandate passeggiate. Può essere praticato ovunque, senza impiegare tempo per gli spostamenti perché si può iniziare a camminare sin dal portone di casa, ma ancor più salutare se praticato nei parchi, o ancor meglio lontano dai centri abitati, con benefici sicuramente maggiori se immersi nella natura, al sole (fondamentale per la sintesi della vitamina D), respirando aria pulita.
In libreria e sul web esistono proposte di itinerari all’interno delle città d’arte ma ancor più passeggiate mozzafiato in montagna come anche al mare e collina, ovunque nel mondo. È utile porsi degli obiettivi come, ad esempio, la possibilità di allenarsi per poter affrontare senza timori i cammini più desiderati come quello di “Santiago di Compostela” oppure la bellissima “Via degli Dei”, compresa tra Bologna e Firenze.
Ma andiamo ora a valutare i grandi benefici derivanti dalla pratica del cammino.
Uno studio condotto negli Stati Uniti su soggetti monitorati per più di 10 anni ha evidenziato che camminare anche soltanto 10 Km a settimana diminuisce del 30% il rischio di patologie cardiovascolari rispetto ai soggetti che conducono uno stile di vita sedentario. È questo un dato che accomuna sia le donne che gli uomini. Altri studi, tutti facilmente reperibili sul web, hanno anche dimostrato che camminare più di 14-15 km a settimana riduce il rischio di mortalità del 20%. La pratica del trekking diminuisce del 7% il rischio di ipertensione arteriosa e di colesterolemia e addirittura del 12% il rischio di patologie legate al diabete.
Allenare il sistema cardiovascolare con uno sforzo a bassa intensità mostra quindi evidenti effetti benefici. Inoltre, questi dati sono assolutamente sovrapponibili a quelli di sportivi che praticano ad esempio la corsa. A parità di dispendio energetico, il beneficio in termini di salute di chi pratica queste due attività è sovrapponibile e questo vuol dire che mediamente chi pratica trekking dovrà semplicemente camminare il doppio del tempo rispetto a chi corre.
Per quanto riguarda il sistema respiratorio, i benefici sono rappresentati dal miglioramento della saturazione dell’ossigeno (ossia la sua concentrazione nel sangue). L’attività aerobica migliora la mobilità del sistema toraco-polmonare aumentando l’ampiezza dei movimenti di inspirazione ed espirazione, riuscendo così a ventilare i polmoni fino alle unità più profonde (gli alveoli).
La maggiore perfusione di sangue arterioso migliora la funzionalità di tutti gli organi emuntori (ossia quelli preposti all’eliminazione delle scorie e di tutti i prodotti di scarto derivanti dal metabolismo cellulare). In particolare, ne beneficiano il fegato, i reni, la pelle, i polmoni e, non da ultimo, l’intestino. Il movimento aiuta a ripristinare la mobilità intestinale (peristalsi) favorendone la regolarità ed aiutando così in modo naturale i soggetti che soffrono di stipsi.
Inoltre, il sistema muscolo-scheletrico conserva o riacquista una buona mobilità. Il trekking attiva il 90% dei muscoli del corpo. Le articolazioni ne guadagnano un importante beneficio perché grazie al movimento aumenta la produzione di liquido sinoviale (presente al loro interno e fondamentale per il nutrimento della cartilagine articolare). I muscoli aumentano il tono riducendo il carico sulle articolazioni in qualsiasi attività della vita quotidiana. Sono sempre raccomandate durante il cammino delle pause durante le quali eseguire semplici esercizi di allungamento muscolare.
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