Una giornata all’insegna dello sport con le gare di bocce, arco e tennis. Proseguono le Olimpiadi 50&Più a Marina di Pisticci all’interno del grande evento Immagina 2024.
Dopo i tornei di freccette e Burraco, continuano le sfide sui campi da gioco in questa trentesima edizione delle Olimpiadi 50&Più. Una seconda giornata in cui centinaia di atleti hanno continuato a sfidarsi nelle gare di bocce (categoria “Uomini”), arco (categoria “Donne”), tennis singolo (categorie “Uomini” e “Donne”), nell’ambito di Immagina 2024.
Metodo, precisione e preparazione: gli atleti over 50 scendono in campo
Ancora una volta la precisione e la concentrazione, non solo la potenza fisica, sono stati il filo rosso di questa giornata di Olimpiadi 50&Più. Le gare di oggi, nell’ambito di Immagina 2024, hanno saputo esaltare le strategie adottate dai singoli atleti per affrontare le diverse sfide. Gli iscritti ai tornei, alla fine, hanno saputo portare a casa importanti risultati.
Forza e coordinazione: gli iscritti al torneo di bocce sono stati messi alla prova soprattutto in queste. Il torneo di oggi, prosecuzione della giornata precedente, è stato vissuto con il medesimo entusiasmo e la stessa voglia di vincere. Il risultato? Una competizione serratissima, un gioco complesso che ha richiesto – come sempre – un pizzico di fortuna. Del tutto normale quando si sfidano le leggi della fisica su un campo da gioco, del tutto prevedibile quando si ha a che fare con una disciplina sportiva di precisione come le bocce.
Alla fine, a spuntarla su tutti è Elio Carloni (Lecce) che si aggiudica la medaglia d’oro. Secondo, medaglia d’argento, Giancarlo Quaranta (Torino) e terzo classificato, medaglia di bronzo, Natale Dal Cin (Belluno).
Il torneo di tiro con l’arco e quello di tennis
Ma la precisione e la calma sono state le protagoniste assolute anche nella disciplina di tiro con l’arco. Qui capacità di gestire la tensione e di dominare sul vento e sulla distanza hanno trasformato ogni tiro in un momento di pura eleganza, spingendo gli atleti ad affrontare una sfida sia fisica che mentale. Alla fine, un delicato equilibrio tra forza e delicatezza, tra concentrazione e rilassamento ha caratterizzato il primo torneo di questa specialità olimpica.
Prima classificata al tiro con l’arco (categoria “Donne”) Angela Sicuro (Lecce) con 119 punti. Seconda, Alessandra Graziuso (Lecce) con 99 punti e terza Maria Avagliano (Salerno) con 94 punti.
Tra tattiche aggressive e difensive, invece, nel torneo di tennis appena concluso, ogni partecipante ha saputo adattarsi alle caratteristiche dell’avversario. Preparazione fisica anche qui, ma anche capacità di leggere il gioco dell’altro, di anticipare le sue mosse e di variare continuamente la propria tattica. Anche in questo sport la mente ha dimostrato di essere un “muscolo” importante quanto il braccio.
Appuntamento con la cultura e lo sport: “Gigi Riva. Il campione, l’amico, il mito”
A chiudere questa giornata di gare una serata di sport e cultura allo stesso tempo, una serata sul filo della memoria con la presentazione del libro Gigi Riva. Il campione, l’amico, il mito. Il ricordo di “Rombo di Tuono” – come era soprannominato il grande calciatore – è tornato a vivere attraverso l’intervista ad uno degli autori, Mario Fadda, che insieme a Umberto Oppus, ha raccontato la figura del grande campione tramite settanta testimonianze selezionate, un percorso nella storia e nella crescita di Gigi Riva a livello sportivo.
Partiti con l’idea di creare un tributo con circa venticinque testimonianze, gli autori hanno finito col raccontare l’uomo e il giocatore scrivendo un libro in solo 45 giorni. Il pubblico degli atleti 50&Più è stato così trasportato nella vita di un campione senza tempo. Scomparso a gennaio 2024, Riva resta un mito eterno visto il suo grande contributo al calcio. Miglior marcatore con 35 reti segnate in 42 presenze in Nazionale, nel 2011 è entrato nella Hall of Fame del calcio italiano tra i Veterani.
«Su Riva c’è sempre qualcosa raccontare, c’è altro da dire, altro da scrivere», ha detto Mario Fadda. E infatti, nello spazio di una serata, oltre alle parole dell’autore, è arrivato l’omaggio commosso di chi ha conosciuto Riva con la proiezione di testimonianze video che hanno emozionato il pubblico. Come quella di Renato Copparoni, allenatore di calcio e un tempo portiere che giocò nel Cagliari con il campione, o quella di Franco Selvaggi, voluto nei Rossoblù dallo stesso Riva. Non solo storie di sport, quindi, ma di amicizia pura e umanità, di coinvolgimento e partecipazione. Lo stesso spirito che permea queste trentesime Olimpiadi 50&Più ad IMMAGINA 2024.
(Articolo in aggiornamento)
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