Può capitare, quando le giornate si accorciano ed è più difficile rimanere all’aperto, di soffrire di una sorta di malessere generale. Irritabilità, sonnolenza, cattivo umore, stanchezza, calo di energia e concentrazione sono sintomi piuttosto comuni. Quest’anno poi il quadro è peggiorato dall’attuale emergenza sanitaria, con il suo strascico di sentimenti negativi e solitudine.
Winter Blues, un malessere legato al ciclo delle stagioni
Gli inglesi lo chiamano Seasonal Affective Disorder o SAD (che, guarda caso, significa “triste”). Ma viene anche definito Winter Blues (letteralmente, “depressione invernale”). In italiano è meglio conosciuto come Disturbo Affettivo Stagionale. Si tratta di un abbassamento del tono dell’umore che si verifica nei mesi invernali, la cui causa – come spiega il professor Antonino Perino, specialista in Ginecologia all’Università di Palermo – è in gran parte biologica. Determinata, in pratica, da un basso livello di serotonina, il neurotrasmettitore cerebrale del buonumore, la cui concentrazione sembra ridursi nei periodi freddi e con meno luce.
Depressione o semplice variazione di umore?
Tuttavia – avverte Paolo Brambilla, direttore della Clinica Psichiatrica del Policlinico di Milano – è necessario distinguere. Non bisogna confondere le fisiologiche variazioni dell’umore con patologie stagionali come la depressione.
Anche se con l’arrivo della brutta stagione sono possibili cambiamenti psicologici, dovuti alla variazione dei livelli di cortisolo e melatonina, la vera depressione stagionale non è molto diffusa. Colpisce infatti solo tra il 2 e il 5% dei pazienti con depressione. Anche se è vero, invece, che una depressione diagnosticata può peggiorare in concomitanza dell’autunno.
I rimedi dell’alimentazione per contrastare gli sbalzi di umore
Tra i metodi collaudati per contrastare gli sbalzi d’umore e il senso di letargia, la dieta ha sicuramente un ruolo fondamentale. Deve essere ricca di prodotti come la frutta secca, che contiene vitamina B1, acido folico e zinco. Ma anche di legumi, carciofi, broccoli e zucchine, tutti alimenti che contengono magnesio. Nella stagione invernale è utile anche consumare le zuppe di legumi, tipiche della tradizione mediterranea.
Le zuppe, infatti, non solo rappresentano una pietanza ricca di vitamine, sali minerali, fibre, cereali, ma nei legumi e nei cereali integrali è presente un particolare amminoacido, il triptofano, precursore della serotonina. Quest’ultima, nota anche come “ormone del buonumore”, agisce da neurotrasmettitore e può essere convertita in melatonina, fondamentale per un corretto svolgimento del ciclo del sonno.
Esercizio fisico e ritmi regolari
Ma, oltre a curare l’alimentazione, è importante anche fare una regolare attività fisica. Questo consente all’organismo di rilasciare endorfine, preziosi alleati per un pieno di serotonina. Per superare la stanchezza, quindi, niente di meglio che approfittare delle belle giornate per fare il pieno di sole e di energia. È bene, inoltre, evitare di modificare il ciclo sonno/veglia, andando a dormire e svegliandosi sempre alla stessa ora.
Light Therapy, la terapia della luce
Anche la terapia della luce, molto diffusa nei Paesi del Nord Europa, può portare benefici. Secondo Norman E. Rosenthal, lo psichiatra che per primo ha descritto i sintomi del Winter Blues, la tecnologia è un mezzo efficace per combattere la tristezza di stagione. La scienza infatti può alleviare i sintomi del disturbo alzando i livelli della serotonina nel cervello, grazie a lampade particolari che simulano la luce del sole all’alba e al tramonto. Molti di questi dispostivi possono essere usati tramite un’apposita App scaricata sullo smartphone.
Diversi studi confermano il ruolo della luce solare nell’insorgenza della depressione stagionale. I ricercatori dell’Università di Copenhagen hanno infatti calcolato che ben 1 abitante su 6 in Scandinavia, a Glasgow o a Mosca è predisposto al SAD, mentre le statistiche alle latitudini mediterranee parlano di 1-2 su 10. E con forme spesso meno gravi.
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