C’è una stanza all’Università della California di Los Angeles (UCLA) che cela al suo interno un vecchio computer. È una scatola di metallo alta più di un metro e mezzo a cui non si darebbe troppa importanza se non fosse l’inizio di una rivoluzione. Qualcuno, in effetti, l’ha chiamata “rivoluzione digitale” e ne ha segnato la nascita alle 22:30 del 29 ottobre 1969, l’ora in cui l’informatico Charles Kline ha provato ad inviare un messaggio da quello stesso computer dell’UCLA a un altro dello Stanford Research Institute, a oltre 500 km di distanza.
È il 29 ottobre, Kline è al telefono con il responsabile dell’istituto di Stanford: “Sto digitando una L, la vedi?”, “Sì, la vedo”. E così, ancora, il dottorando spinge una O sul suo grande computer e dall’altro capo del telefono la vedono simultaneamente sullo schermo. L’intenzione è scrivere la parola “LOGIN”, ma il computer li abbandona dopo la seconda lettera. Quel “LO” troncato sul nascere è ciò che diede vita al sistema ARPANET, il precursore di internet, che proprio in questi giorni ha festeggiato il suo cinquantesimo anno d’età. Dopo solo tre mesi dall’allunaggio, l’umanità stava compiendo un altro balzo in avanti, ma ci vollero circa 14 anni perché il sistema venisse ampliato e proposto anche ai non addetti ai lavori.
Oggi, però, tutti possono usufruire del grande mondo di internet, senior inclusi. Nonostante, infatti, gli over 50 mostrino un utilizzo minore della tecnologia rispetto alla controparte più giovane, con il passare del tempo sembrano diventare sempre più digitali e smart. Più di computer e tablet, sembra che i cellulari di ultima generazione siano l’acquisto tecnologico su cui puntano maggiormente i senior. Piccoli, maneggevoli e con la possibilità di essere sempre collegati, gli smartphone conquistano quattro over 50 su dieci. Secondo un sondaggio americano, però, l’acquisto dello smartphone varia in base all’età: il 59% dei senior tra i 50 e i 69 anni ne possiede uno, ma la percentuale scende al 49% tra i 70-74 anni fino a raggiungere il 17% per gli over 80. Un dato che sembra seguire lo stesso andamento della diffusione di internet. All’inizio del secolo, infatti, i primi sondaggi rivelavano che solo il 14% degli utenti di internet superava la soglia dei 60 anni, mentre oggi il 50% di loro naviga online almeno una volta al giorno.
Cosa fanno gli over 50 su internet? Il popolo dei “silver surfer” chatta, usa i social e scrive e-mail. Infatti, circa il 58% degli over 50 italiani afferma di essere iscritto a Facebook e il 70% di loro invia o riceve e-mail con regolarità sia per motivi di lavoro che personali. Un altro degli usi più frequenti è legato al mondo dei giochi online: moltissimi scelgono di rilassarsi giocando a scacchi, a Mahjong, a carte o rompicapo e giochi di parole in cui sfidare altri utenti. C’è spazio anche per gli acquisti: il mondo dell’e-commerce, infatti, sembra essere frequentato sempre più spesso dai senior. Il 57% degli over 50 effettua un acquisto online al mese, mentre il 68% degli over 65 ha fatto almeno 4 acquisti online negli ultimi sei mesi. Tra gli oggetti comprati si trovano libri, prodotti per la casa, abbigliamento, scarpe, regali per figli e nipoti. Ma anche articoli più costosi come gioielli o attrezzatura hi-tech, raggiungendo cifre che sono destinate ad aumentare grazie al rapporto sempre più stretto tra senior e tecnologia.
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