Aver superato la soglia dei 50, per molti lavori, è un valore aggiunto. Di certo, tutto fuorché un limite. In un mondo del lavoro che si nutre infatti di innovazione e digitalizzazione, esistono numerose posizioni per le quali un solido bagaglio di esperienze è la prerogativa base, quella che va incontro ai veri bisogni aziendali.
A tal proposito abbiamo incontrato Alexis Sottocorno, Sales Director di Seltis, società di ricerca e selezione di “Openjobmetis”: «Che i lavoratori over 50 abbiano uno spazio sempre crescente lo confermano i dati dell’Istat. Ed è ormai sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori quanto il mercato dei senior, da qualche anno a questa parte, sia particolarmente attivo».
Alexis Sottocorno, quanta possibilità hanno i senior di ricollocarsi o di migliorare la loro posizione nel mondo del lavoro?
Dal nostro punto di vista, poiché le aziende che si rivolgono a noi sono in cerca di persone particolarmente esperienziate, va da sé che chi ha più anzianità nel mercato del lavoro si trasforma in un interlocutore prezioso. Certo, è innegabile però che chi si trova fuori dal mondo del lavoro dopo i 50 viva un’esperienza complessa, se è in cerca di ricollocazione.
Quali sono le carte più spendibili per gli over 50?
Viviamo in un mondo in cui è richiesta molta inclinazione alle nuove tecnologie, però il lavoratore esperienziato porta valore e competenze in un’azienda. Tante imprese, persino le piccole e le medie, hanno necessità di personale anche più in avanti con gli anni. Chi cerca un lavoro dopo i 50 o ambisce a una nuova collocazione deve perciò puntare tutto sull’esperienza.
Ritiene che le aziende ne abbiano bisogno?
L’87% delle aziende italiane ricerca competenze e fa fatica a trovarle. In un simile contesto, le persone esperienziate e più avanti con l’età sono una risorsa. Di norma, a noi, per esempio, vengono chieste persone con competenze ed esperienze specifiche. Cose che si faticano a trovare, specie nel manifatturiero.
Quali sono gli ambiti in cui è maggiormente possibile trovare lavoro dopo i 50?
Le figure commerciali e tecnico commerciali sono le più richieste. E lì l’esperienza è condizione fondamentale. Nell’ambito della produzione, da diverso tempo, abbiamo ricerche dalla pianificazione alla produzione o in tutti quei processi che portano particolare focus sulla qualiltà. In più, l’estero si mantiene ricettivo. Riceviamo molte richieste – ma anche candidature – per figure di export manager. Questo perché sono tante le aziende che hanno bisogno di persone in grado di lavorare su mercati esteri.
Che consiglio darebbe agli over 50 che ci leggono?
Di rimanere più aggiornati possibile in termini di competenze e informazioni sul mercato che seguono. Oggi la differenza la fa quanto una persona, nei limiti del possibile, è aggiornata sulle nuove tecnologie ma anche sugli ambiti di propria competenza. L’innovazione digitale è importante, ma non è richiesta da tutte le aziende. Forse i giovani, i molto giovani, in questo hanno una marcia in più ma non hanno l’esperienza.
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