Ogni atleta indossa la maglia della propria squadra provinciale: rosso, blu, giallo, arancione, celeste. È un’esplosione di colori e si canta sulle note della canzone Notti magiche di Edoardo Bennato e Gianna Nannini. In questo clima festoso si sono concluse a Marina di Pisticci (Mt), presso il Ti Blu Village Club, le Olimpiadi dedicate agli atleti over 50 ideate e organizzate da 50&Più. Il Trofeo della XXVI edizione è stato vinto dalla squadra della provincia di Lecce (foto in apertura).
Nelle otto giornate di gare (dal 15 al 23 settembre), gli atleti, divisi per fasce di età, si sono misurati in più discipline: dal nuoto al ping pong, dal basket alle bocce, dal tiro con l’arco al ciclismo, dalle freccette alla maratona, dal tennis alla marcia.
A Lecce il Trofeo 50&Più
Con 1.453,50 punti a vincere la sfida a squadre sono stati gli atleti della provincia di Lecce. A loro il Trofeo 50&Più dopo il secondo posto nella precedente edizione. «Siamo molto felici, è davvero un risultato eccezionale. Per questa edizione siamo riusciti a coinvolgere 90 partecipanti. Abbiamo lavorato bene perché abbiamo fatto capire loro il senso di questa manifestazione, ovvero una grande occasione per stare insieme e condividere la passione per lo sport in amicizia. Non solo tra noi, ma anche con tutte le altre province che hanno partecipato alla competizione», dichiara il presidente della 50&Più provinciale di Lecce, Marcello Bonatesta.
Lodi 2° e Venezia 3°
Con 753 punti la squadra provinciale di Lodi ha guadagnato il secondo posto del podio. «È questo il migliore risultato di sempre – afferma emozionato il presidente della 50&Più provinciale di Lodi, Pietro Mezzadri -. Abbiamo lavorato molto durante l’anno per presentarci con una squadra competitiva, ma non avevamo troppe aspettative. È quindi un traguardo che è andato oltre le più rosee attese. Ringrazio tutti i componenti della squadra per il forte spirito di gruppo e il grande entusiasmo che hanno dimostrato». Il secondo e terzo posto si è deciso in una manciata di punti. Sono stati 749 quelli guadagnati dalla squadra di Venezia. Vincitrice del Trofeo nella precedente edizione, quest’anno si è classificata terza a soli 4 punti di distacco da Lodi. «Siamo comunque molto soddisfatti anche di questo terzo posto. La squadra si è comportata molto bene – afferma la presidente della 50&Più provinciale di Venezia, Daniela Manfren – perché siamo comunque sul podio».
«In questi anni abbiamo vinto tantissimo, ma quello che più conta di queste Olimpiadi è la bellezza di stare in compagnia e di ritrovarsi insieme, è questo il bello dello sport», aggiunge Giannino Gabriel, presidente vicario. «Il nostro pensiero – prosegue – va a Livio Chiarot, storico presidente della 50&Più provinciale di Venezia e una delle colonne portanti della 50&Più nazionale, nonché uno degli ideatori delle Olimpiadi 50&Più. Ha sempre partecipato con vigore a questo evento sportivo. Purtroppo, ci ha lasciati lo scorso novembre e noi lo ricorderemo sempre facendo tesoro del suo esempio».
La classifica assoluti femminile
Una sfida fino all’ultimo punto utile. Alla fine, il titolo di campionessa delle Olimpiadi di 50&Più è andato a Maria Teresa Bianchi, di Cortina d’Ampezzo, della squadra provinciale di Belluno. Per lei è il secondo titolo vinto nelle competizioni delle Olimpiadi estive ed è reduce di altri due titoli assoluti nelle Olimpiadi invernali di 50&Più. Originaria di Cibiano di Cadore, 55 anni, si è cimentata nel ciclismo, nel tennis, nella maratona e nella marcia vincendo un oro e tre medaglie d’argento, oltre che la coppa di Campionessa di categoria per il punteggio totalizzato alle gare a cui ha partecipato. «Sono entusiasta, non è stato semplice visto il livello delle altre atlete. Dedico la mia vittoria a tutti i miei compagni di squadra e a Cortina per le prossime Olimpiadi del 2026». Dirigente amministrativo scolastico, Maria Teresa Bianchi ha la passione per il tennis, le camminate di montagna e gli sport invernali. Mamma di tre figli, da due anni è anche nonna. «Complimenti a Maria Teresa e a tutta la squadra di Belluno per le 28 medaglie conquistate. Quest’anno non siamo sul podio ma abbiamo guadagnato un buon 4° posto – dichiara Giuseppe Benozzi, presidente provinciale della 50&Più di Belluno. Il podio – prosegue – lo abbiamo ottenuto più volte e va bene così, siamo contenti comunque».
Al secondo posto, a pari merito con 66 punti, ci sono Angela Sicuro della squadra di Lecce, che vince anche il titolo di Campionessa di categoria, e Mirella Trotti di Sondrio. Un posizionamento ottenuto per un soffio visti i 65 punti di Elena Bragolusi della squadra di Milano che è quarta.
La classifica assoluti maschile
Con 72 punti il campione delle Olimpiadi di 50&Più 2019 è Gaetano Gabellone della squadra di Lecce. «Non pensavo proprio di farcela, è la prima volta che partecipo a questa manifestazione sportiva. Devo tutto a mia madre che mi ha convinto a partecipare», dichiara. Ha 64 anni ed è un ex insegnante di scienze motorie. «Ho vinto due medaglie d’oro nella marcia e nella maratona, l’argento nel ciclismo e nel nuoto stile libero. Normalmente mi alleno nella corsa e nel nuoto, ma ultimamente mi sto appassionando sempre di più al ciclismo. Ho partecipato a questo evento con mia moglie e mia madre. Hanno gareggiato anche loro e tutti insieme portiamo a casa ben 8 medaglie». Gabellone si aggiudica anche il premio di Campione di categoria avendo totalizzato il maggior punteggio nelle gare a cui ha partecipato. Al secondo posto con 69 punti si classifica Roberto Marchesi di Milano, già campione delle Olimpiadi estive 50&Più per ben 5 edizioni. Marchesi si aggiudica anche la coppa di Campione di categoria. Con soli due punti di distacco, il terzo posto va a Roberto Chiavistelli di Livorno che aggiunge il titolo di Campione di categoria. Un piazzamento sul filo di lana visto il quarto posto di Domenico Avogadro, di Lodi, che si ferma a 65 punti.
Il premio regionale
La XXVI edizione delle Olimpiadi di 50&Più ha anche assegnato le coppe per i migliori risultati a livello regionale. Con 1.924 punti la vittoria è andata al Veneto, seguito dalla Puglia (1.783 punti) e dalla Lombardia con (1.285 punti).
I più longevi
Il Trofeo agli atleti più longevi è stato assegnato a Pierina Tumiatti, 96 anni, di Rosignano (Li), e ad Augusto Nicola di Salerno, 94 anni. «Non tengo conto dei miei anni. Me ne rammento solo quando qualcuno mi chiede la mia età. Mi mantengo attiva. Non potendo più andare in bicicletta, per qualche problemino alla vista, ho deciso di camminare. Quindi, se prima andavo da Rosignano a Castiglioncello in bicicletta, ora ci vado a piedi», afferma Pierina Tumiatti, alla sua terza Olimpiade 50&Più, medaglia di bronzo nella marcia.
«È la mia seconda Olimpiade, speriamo di tornare anche l’anno prossimo! Il mio segreto? Nessuno! È la natura che vuole così», afferma Augusto Nicola sposato da 70 anni con Rosa Buondestino che lo accompagna anche nell’avventura sportiva. Alle Olimpiadi 2019 si è cimentato nel basket, bocce e freccette. Il Trofeo agli Atleti più Longevi è stato messo in palio dallo sponsor Doro, azienda specializzata nello sviluppo di telefonia mobile semplificata e di servizi dedicati ai senior.
Atleti e testimonial
Le Olimpiadi di 50&Più hanno coinvolto oltre 1.000 appassionati sportivi dai 50 ai 90 anni e più con una età media di 72 anni. È stata una vera e propria festa dello sport inaugurata da due tedofori di eccezione: Valerio Aspromonte, schermidore, medaglia d’oro nel fioretto a squadre alle Olimpiadi di Londra del 2012, e Stefano Mei, grande gloria dell’atletica leggera nel mezzofondo, campione europeo dei 10.000 metri piani a Stoccarda nel 1986. Nelle giornate successive a portare sostegno agli atleti è intervenuto un altro grande campione, una leggenda del ciclismo: Francesco Moser. A lui il compito di aprire la gara ciclistica a cronometro che quest’anno ha registrato il record di iscrizioni.
Le discipline più gettonate
Con 150 partecipanti, la gara ciclistica è stata quella che ha riscosso il maggior incremento di iscrizioni rispetto alle passate edizioni. Seguita dal nuoto (stile libero e rana) e tiro con l’arco. Per quest’ultimo, in particolare, si è registrata una maggiora capacità nell’esecuzione del gesto tecnico. Segno che la disciplina del tiro con l’arco appassiona gli over 50 sempre di più con allentamenti anche durante l’anno.
Tra le gare di velocità le donne continuano a prediligere la marcia, anche se cresce la partecipazione nelle gare di nuoto e ciclismo. Riguardo alle altre discipline, si è registra una passione per le bocce con ben 210 partecipanti. Nelle prove di velocità per gli uomini in testa c’è il nuoto stile libero, seguito dal ciclismo e dalla marcia.
Nello sport e nella vita
«Partecipare alle Olimpiadi di 50&Più significa non soltanto gareggiare per conquistare una medaglia, ma anche condividere il piacere di stare insieme, di vivere all’interno di una comunità nella gioia, nell’amicizia, nel dialogo, nel rispetto e nella conoscenza reciproca», ha dichiarato il vice presidente vicario della 50&Più nazionale, Sebastiano Casu, a conclusione dell’evento sportivo. «Queste sono le Olimpiadi di 50&Più – ha sottolineato – e questo è quello che dobbiamo trasmettere all’esterno, nella società, nella vita di tutti i giorni per essere artefici, noi per primi, di un futuro migliore. Continuiamo a gareggiare tutti insieme per raggiungere questo traguardo».
Le competizioni parallele
Parallelamente alle Olimpiadi si sono tenute anche altre due iniziative: la V edizione del Trofeo 50&Più Gara di Ballo, vinto dalla coppia Sofia Palumbo e Giulio Rocco Castello, di Salerno, e la X edizione del Trofeo 50&Più Burraco vinto dalla coppia Raffaela Cespides e Bruno Massari, di Lecce.
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