Un lascito inaspettato e lungimirante il suo. Sono rimasti tutti a bocca aperta dinanzi all’ultima volontà del signor Angelo Radaelli, scomparso nel 2019: lasciare 50mila euro in eredità al Comune in cui ha vissuto con l’espressa indicazione di impiegarli per i “nonni” del paese.
Ci troviamo a Comerio, un piccolo borgo del Varesotto. È qui che il signor Angelo, chiamato da tutti in paese “Angelino”, ha trascorso la maggior parte della vita insieme alle sorelle Carla e Rosetta. Lavorava all’ufficio spedizioni di una delle aziende di elettrodomestici più importanti della zona. La domenica la trascorreva al palazzetto dello sport varesino. Era lui infatti l’addetto alla biglietteria quando in campo scendeva la squadra di pallacanestro della Ignis.
Un benefattore a sostegno della comunità
“Per noi ragazzini era una fortuna perché qualche biglietto omaggio o ridotto per assistere alle partite della mitica Ignis c’era sempre, magari addirittura nei parterre. Passava con la sua Giulia super e ci accompagnava a vedere lo squadrone”. Così lo ricorda Silvio Aimetti, sindaco di Comerio, che in un lungo post su Facebook ha voluto raccontare il gesto del suo concittadino per ringraziarlo pubblicamente. Era molto attivo e si spendeva tanto per dare vita ad eventi ed opportunità destinate ai più giovani. “Si è impegnato molto nell’organizzare e gestire diverse attività della Filarmonica di Comerio, specie quelle correlate ai corsi per i ragazzi”, si legge ancora nel post del primo cittadino.
Sì, perché Angelo (nella foto in alto, a destra, tratta da Facebook) aveva due famiglie: quella con le sue sorelle e poi quella allargata alla vita della sua comunità, sia civile che religiosa. Era anche un membro della S.O.M.S., la Società Operaia di Mutuo Soccorso, e come ricorda sempre Aimetti: “È sempre stato pronto a dare una mano a chiunque gli chiedesse aiuto, e l’ha dimostrato ancora una volta dopo la morte”.
Il testamento e la generosità di Angelo
Era il 30 Dicembre 2020 quando, in Comune, è arrivata una lettera proveniente da uno studio notarile. Conteneva il testamento che Angelo aveva redatto nel 2019, pochi mesi prima della sua morte. “Ha lasciato 50mila euro al Comune da utilizzare per gli anziani”, rende noto il sindaco Silvio Aimetti.
Da parte sua Angelo non poteva immaginare che, di lì a qualche mese, sarebbe scoppiata una pandemia che avrebbe messo a dura prova soprattutto la fetta più anziana della popolazione. Un gesto d’amore, il suo, che si è rivelato anche particolarmente significativo e lungimirante.
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