Avete più di 60 anni e, in passato, avete vissuto ad Augusta, in Baviera, per almeno quarantotto mesi? Siete cattolici praticanti e pregate tre volte al giorno? Se avete annuito a tutte le domande precedenti beh.. potete preparare la valigia, direzione Germania!
Potreste infatti essere idonei per vivere nel primo esempio virtuoso di social housing tedesco.
Fuggerei (nella foto, in alto), un quartiere della città di Augusta, è il più antico complesso di case popolari al mondo, una città dove il tempo sembra essersi fermato a cinquecento anni fa. È composto da 8 vicoli, una chiesa e 67 case con 140 appartamenti. Venne costruito nel Sedicesimo Secolo per gli artigiani e i lavoratori impoveriti di Augusta, che non riuscivano a pagarsi una casa con il proprio lavoro. L’affitto per un appartamento nella Fuggerei, infatti, era simbolico, ed ammontava ad un fiorino renano – moneta corrente nel Cinquecento – all’anno, pari a 88 centesimi di euro. Un affitto rimasto immutato, ancora oggi, per gli attuali 150 residenti.
Diventato ormai un’attrattiva turistica, Fuggerei viene considerato anche il primo esempio virtuoso di Social Housing.
Il quartiere prende il nome dai Fugger, una famiglia di banchieri e commercianti molto potenti che, tra il 1500 e il 1550, venivano considerati gli imperatori nascosti d’Europa. La città subì gravi danni nel corso della Seconda Guerra Mondiale, venne parzialmente distrutta ed incendiata durante i bombardamenti, ma nel Dopoguerra fu ricostruita e ampliata, mantenendo intatto il suo stile originale. Ed anche l’affitto: la quota annuale, ancora oggi, ammonta a poco meno di un euro.
Per risiedere a Fuggerei, oltre ai requisiti citati prima, bisogna anche essere disposti a svolgere lavori utili per la comunità, come ad esempio fare il giardiniere, il guardiano notturno o il sagrestano. Ci sono poi delle regole da rispettare, e soprattutto bisogna essere ligi per quanto concerne gli orari: Fuggerei infatti è chiusa dalle 22 alle 6. E se una sera ci si dilunga troppo al ristorante, non badando all’orologio, e ci si accorge di aver superato le dieci di sera? Nessuna paura, i residenti hanno diritto ad entrare anche dopo le 22, ma c’è un pegno da pagare: 50 centesimi o un euro, se passata la mezzanotte, per il disturbo del guardiano.
Curiosità: tra gli abitanti più illustri di Fuggerei ci fu anche Franz Mozart, bisnonno del compositore Wolfgang Amadeus Mozart.
(Foto © Massimo Santi)
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