“L’evoluzione della trasmissione del sapere. Storia e futuro: qual è la posta in gioco?” è il titolo del seminario internazionale di FIAPA, la Federazione Internazionale delle Associazioni di Persone Anziane di cui 50&Più fa parte da oltre 40 anni
Si è svolto presso la sede di Confcommercio a Roma il seminario internazionale di FIAPA (Federazione Internazionale delle Associazioni di Persone Anziane) intitolato “L’evoluzione della trasmissione del sapere. Storia e futuro: qual è la posta in gioco?”. L’evento ha riunito esperti, studiosi e rappresentanti delle associazioni per affrontare il tema cruciale della trasmissione del sapere attraverso le generazioni.
La giornata è stata aperta da Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, e Alain Koskas, Presidente di FIAPA, che hanno sottolineato l’importanza di preservare e trasmettere il patrimonio di conoscenze delle generazioni anziane alle nuove.
Carlo Sangalli al seminario internazionale di FIAPA: “Il passaggio di testimone è un processo importante e carico di responsabilità”
“Era il 26 settembre del 1980 quando, a Parigi, assistevamo alla nascita della Federazione insieme a circa 60 associazioni rappresentative di quattro Paesi – Italia, Francia, Spagna e Belgio – e insieme decidevamo di intraprendere un’importante avventura comune: porre l’attenzione sui bisogni di una popolazione sempre più anziana, sul suo potenziale come parte attiva della società e sui diritti da tutelare. A quello storico appuntamento era presente anche 50&Più. Quarantaquattro anni dopo siamo qui, sempre più consapevoli dell’importanza di questo impegno e dell’assoluta necessità del percorso fatto per rappresentare e tutelare gli anziani”, ha affermato Carlo Sangalli aprendo i lavori del seminario internazionale di FIAPA.
Hai poi posto l’accento sulla responsabilità di trasmettere il sapere: “La trasmissione del sapere può essere declinata in molte forme. Quella della conoscenza e quindi del sapere stesso, ma anche quella della pratica e del saper fare; quella del saper essere e, non da meno, quella del saper sognare. E sono queste quattro dimensioni a rendere il “passaggio di testimone” un processo tanto importante e sfidante e carico di responsabilità”.
Alain Koskas, presidente di FIAPA: “Internet come memoria storica, ma si perde esperienza e tradizione”
“Già vent’anni fa FIAPA parlava dell’importanza della trasmissione e all’interno di uno dei propri Quaderni di lavoro scriveva: «Gli specialisti dell’educazione e dell’apprendimento permanente concordano sul fatto che l’uomo è in una perpetua ricerca di identità personale ed è perché è costantemente alla ricerca di un significato. Questa ricerca richiede di “conoscere la vita” ed è qui che la trasmissione della cultura soggettiva degli anziani può portare un complemento inestimabile allo sviluppo del pensiero critico». Oggi si trovano a convivere cinque o sei generazioni al tempo stesso e le relazioni diventeranno sempre più complesse, rendendo più complessa anche la trasmissione”, ha sostenuto Alain Koskas, Presidente di FIAPA.
“Quali trasformazioni e quali sfide affronterà questa trasmissione con l’accelerazione data da internet ancora non sono note. Se una volta la trasmissione era principalmente orale all’interno delle famiglie e lasciava spazio a tradizione ed esperienza, ora si lascia che internet documenti la memoria storica dei fatti perdendo quella dimensione esperienziale”.
ANAP, ANSE e CNCA presenti al seminario internazionale di FIAPA
La presenza delle associazioni ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) nella figura di Guido Celaschi, ANSE (Associazione Nazionale Seniores d’Impresa) rappresentato da Franco Pardini e CNCA (China National Committee on Aging, ovvero il Comitato Nazionale Cinese per l’Invecchiamento, ndr) con Wang Longxuan ha ulteriormente arricchito il dibattito, evidenziando l’impegno comune nella valorizzazione del ruolo degli anziani nella società.
CNCA, in particolare, ha raccontato il proprio impegno come organizzazione governativa della Repubblica Popolare Cinese a favore delle politiche e dei servizi relativi agli anziani. Le sue principali funzioni e attività includono lo sviluppo di Politiche e Strategie; la conduzione di ricerche e studi sull’invecchiamento della popolazione, la promozione di servizi di assistenza, l’offerta di programmi di formazione ed educazione, l’organizzazione di attività culturali, ricreative e sociali, la tutela dei diritti e gli interessi degli anziani e la collaborazione con organizzazioni internazionali.
Marco Trabucchi seminario internazionale di FIAPA: “La comunicazione in una logica di fraternità dà senso al nostro impegno”
Successivamente, il Professor Marco Trabucchi ha fornito una panoramica sull’evoluzione della trasmissione del sapere, parlando delle condizioni che la rendono possibile, delle idee e dei risultati attesi da questo scambio. “Per essere attori attivi della trasmissione è necessario essere orgogliosi della propria condizione di anziano; è essenziale avere una generosità mentale che permetta di guardare, capire, rispondere e accompagnare; si deve essere ottimisti e pronti a spendere sempre una parola”, ha sostenuto.
“È anche necessario avere delle idee e credere fermamente che se ci consumiamo per gli altri ne traiamo un grande vantaggio; che invecchiare non è una malattia ma una fase della vita da vivere; che dobbiamo essere in grado di interpretare la complessità e dobbiamo credere nel progresso. Solo così potremo sperare di raggiungere alcuni risultati come quello di lenire le paure e le solitudini delle altre generazioni; come quello di confermare il nostro ruolo nella società e come quello di aiutare i più giovani a comprendere il concetto di complessità che è alla base della vita. Grazie al nostro intervento siamo in grado di costruire una società più coesa. Se pensiamo la nostra comunicazione in una logica di fraternità daremo senso alla nostra fatica e al nostro impegno”.
Passato, presente e futuro nelle culture al seminario internazionale di FIAPA
La mattinata è proseguita con una serie di dibattiti che hanno esplorato vari aspetti della trasmissione del sapere in diverse culture. Li Weixu, responsabile della Sezione per le organizzazioni di base degli anziani presso il Comitato nazionale cinese per l’invecchiamento, ha illustrato come la Cina affronti la trasmissione del sapere, evidenziando il ruolo cruciale degli anziani e i metodi tradizionali e moderni utilizzati.
Pierre-Olivier Lefebvre, delegato generale del Réseau Francophone des Villes Amies des Aînés (RFVAA), ha discusso l’importanza del coinvolgimento reciproco tra le generazioni, dalla riflessione all’azione. Il Professor Luciano Peirone, psicologo e Presidente del Consiglio Scientifico di FIAPA, ha analizzato i diversi tipi di comunicazione – orale, scritta e digitale-immaginativa – nel contesto della trasmissione del sapere tra passato, presente e futuro.
Generazioni a confronto: le tavole rotonde
Il pomeriggio è stato dedicato a due tavole rotonde particolarmente significative. La prima, organizzata da 50&PIÙ, AMDOR e FRAM, ha visto la partecipazione di volontari giovani e anziani ed era intitolata “Trasmissione e resilienza attraverso le culture”. I partecipanti, tra cui i presidenti Ottavio Righini di 50&Più Ravenna e Angelo De Amicis di 50&Più Roma, hanno discusso come la resilienza culturale possa essere rafforzata attraverso la collaborazione intergenerazionale.
La seconda tavola rotonda, a cura di ANAP, Générations Mouvement e Fahamou Maecha, ha esplorato il tema “Evocare il futuro vivendo nel presente e ricordando il passato”, sottolineando l’importanza di un dialogo continuo tra le generazioni per costruire un futuro più inclusivo e consapevole.
La giornata si è conclusa con la cerimonia di consegna delle medaglie commemorative dell’ANAP, un momento di riconoscimento per l’impegno e il contributo di coloro che lavorano instancabilmente per promuovere la trasmissione del sapere e il benessere degli anziani.
© Riproduzione riservata