L’alimentazione tradizionale di una popolazione della Tanzania salva il sistema immunitario e apre nuove frontiere per una vita più lunga e in salute
L’alimentazione tradizionale è uno scrigno di segreti per il benessere e la longevità, un aspetto peraltro già da tempo esplorato dai sostenitori della dieta mediterranea. Una nuova ricerca pubblicata su Nature Medicine suggerisce ora che un modello alimentare ancestrale, quello del popolo Chagga che vive alle pendici del Kilimanjaro, in Tanzania, potrebbe offrire ulteriori chiavi per una vita più sana. E, dunque, potenzialmente più lunga. La loro alimentazione, basata su un’abbondanza di piante, fibre, cereali integrali e legumi, ha infatti catturato l’attenzione degli scienziati per i suoi promettenti effetti sul sistema immunitario e metabolico, fattori cruciali per la longevità.
Preservare le radici per una vita più lunga
I ricercatori hanno condotto uno studio su 77 uomini. Un gruppo, abituato alla dieta Chagga, ha adottato per quattordici giorni un regime occidentale ricco di cibi processati, grassi saturi e sale, (elementi associati a una ridotta longevità). Parallelamente, uomini con un’alimentazione occidentalizzata hanno sperimentato il passaggio alla dieta Chagga o l’integrazione del Mbege, una bevanda fermentata di banana a bassa gradazione alcolica, per una settimana. Le analisi del sangue e del microbiota intestinale hanno rivelato un quadro chiaro. Il passaggio alla dieta occidentale aumentava i marcatori di infiammazione, collegato a malattie croniche che accorciano la durata della vita. Il ritorno a un’alimentazione tradizionale o l’introduzione del Mbege contribuivano a ridurre l’infiammazione, aprendo la strada a una maggiore durata di vita. Inoltre, alcuni di questi effetti positivi persistevano anche un mese dopo l’esperimento, suggerendo benefici duraturi per la longevità.
La sinergia degli alimenti, chiave per la longevità
Analogamente alla dieta mediterranea, i benefici della dieta Chagga per la salute sembrano derivare non da un singolo “superfood”, ma dall’interazione tra i suoi componenti: cereali integrali, legumi, verdure e fibre. Questi, lavorando in sinergia, promuovono il benessere contrastando i processi infiammatori che accorciano la vita. Il Mbege, con il suo processo di fermentazione che arricchisce la bevanda di microrganismi benefici per l’intestino, rappresenta un ulteriore elemento interessante per la promozione della salute intestinale. Tuttavia, i ricercatori raccomandano cautela a causa del contenuto alcolico. In generale, l’aumento del consumo di cibi fermentati potrebbe essere una strategia più sicura per emulare i benefici del Mbege sulla longevità.
Un tesoro di diversità alimentare
L’Africa orientale è un mosaico di culture alimentari. Lo studio si è concentrato sulla dieta Chagga, ma la Tanzania ospita numerose tribù con tradizioni culinarie uniche, ognuna potenzialmente portatrice di segreti per la salute. I ricercatori auspicano ulteriori indagini sulle diverse diete tradizionali africane, sottolineando come le attuali linee guida nutrizionali internazionali spesso non tengano conto di questa ricchezza e diversità, cruciali per comprendere appieno il legame tra alimentazione, salute e durata della vita.
L’urbanizzazione minaccia l’alimentazione tradizionale
La rapida urbanizzazione in Africa subsahariana sta portando a cambiamenti dietetici e a una diminuzione dell’attività fisica, con un conseguente aumento dell’obesità e delle malattie correlate. Fattori che, come noto, riducono la longevità. “Queste diete tradizionali e la loro diversità – spiegano i ricercatori – meritano davvero maggiore attenzione prima che scompaiano, perché possiamo imparare molto da esse in termini di salute e longevità”. La dieta del popolo Chagga offre una prospettiva affascinante sul potenziale delle alimentazioni tradizionali per il benessere. Anche se la dieta mediterranea rimane un pilastro della nutrizione salutare, esplorare e comprendere le ricchezze delle diete ancestrali potrebbe svelare ulteriori segreti per una vita più lunga e in salute,. La saggezza delle tradizioni alimentari africane potrebbe rappresentare un tassello importante nel puzzle della longevità globale.
(immagine di apertura, mercato in Tanzania)
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