Se si pensa al rugby e ai giocatori che lo praticano la prima immagine che affiora alla mente è quella di un gruppo di ragazzi ben piazzati che incassano colpi su una distesa d’erba, tenendo in mano un pallone ovale. Questo perché non si conosce il “Fuwaku Rugby Club” di Tokyo: una squadra composta da giocatori anche di novant’anni. Fondato nel 1948, è stato il primo club nel suo genere, ma ora è uno dei 150 che popolano tutto il Giappone. Le squadre organizzano tornei e partite competitive dedicate agli over 40 che desiderano praticare sport ad alto contatto fisico. Sono circa 10.000 i giocatori di tutto il Sol Levante che superano questa soglia d’età e il “Fuwaku Rugby Club” conta ben tre eccellenze over 80.
Dall’inizio del mese di settembre in Giappone si sta disputando la coppa del mondo di rugby e questa squadra di senior non è certo passata inosservata: «Ci si affronta, si combatte e a fine partita si sta insieme in modo piacevole e divertente», ha raccontato Ryuichi Nagayama, 86 anni, in un’intervista alla BBC. «La nostra squadra dispone anche di un servizio medico che tiene sotto controllo tutti i parametri dei giocatori, senior e non. E li “aggiusta” quando serve». Come medico, infatti, Nagayama è consapevole dei rischi connessi alla pratica di questo sport alla sua età e anche il sito web del club fornisce consigli sulle precauzioni sanitarie per tutti i giocatori. «Da quando sono entrato a far parte del Fuwaku Club – ammette Nagayama – mi sono rotto molte costole e la clavicola. Ma non sopporto l’idea di non giocare. Ho perso mia moglie anni fa e il rugby mi tiene in vita».
Anche Tony Hartley, 71 anni, originario del Regno Unito, commenta il suo incontro con la squadra senior: «Ero in un bar di Tokyo e ho iniziato a chiacchierare con questo ragazzo che indossava una T-Shirt con la scritta “Fuwaku Rugby Club dal 1948”, che è il mio anno di nascita», ha ricordato. «Mi ha incuriosito e sono andato a vedere. All’inizio ero davvero sorpreso, non esiste nulla di simile al mondo, una squadra di rugby che accoglie gente di 60 o 70 anni. Ho trovato molti amici».
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