Sessanta anni dopo il suo primo record, Kenichi Horie ha replicato l’impresa. Conosciuto come il più famoso velista del Giappone, l’ottantatreenne, ha attraversato il Pacifico in solitaria senza fermate intermedie.
Il 27 marzo scorso aveva lasciato San Francisco a bordo della sua barca Mermaid III e dopo quasi due mesi e mezzo di navigazione, è approdato nella penisola di Kii. “Non lasciate che i vostri sogni restino solo sogni”. È questo il messaggio che Kenichi Horie ha voluto lanciare, dopo aver provato a se stesso e al mondo che l’età non è stata un ostacolo alla traversata.
Il primo viaggio nel Pacifico
Nel suo primo viaggio attraverso l’Oceano Pacifico, nel 1962, Horie aveva solo 23 anni. Era partito a bordo di una barca di 18 piedi per spostarsi da Nishinomiya a San Francisco in 94 giorni. Qui, approdato senza passaporto né denaro, venne subito arrestato, per poi essere liberato dal sindaco che restò colpito dalla sua impresa. Infatti, poco dopo gli diede un visto di trenta giorni e le chiavi della città.
Le imprese di Horie
Tutta la vita del velista è stata segnata da grandi imprese e da un’attenzione particolare per la tutela dell’ambient. Nel 1985 navigò dalle Hawaii all’isola Chichi Jima con una barca ad energia solare; quattro anni dopo attraversò ancora il Pacifico con un’imbarcazione piccolissima; nel 1992 salpò dalle Hawaii per Okinawa con una barca a pedali, mentre nel 1996 si imbarcò a Salinas in Ecuador per Tokyo su una barca solare in alluminio riciclato. Fu questa rotta di 10 mila miglia in 148 giorni che gli valse il Guinness dei Primati per il più veloce attraversamento del Pacifico con un mezzo a energia solare.
Nel 1999, invece, partì da San Francisco con un catamarano realizzato con 528 fusti di birre saldati lungo cinque file, la Malt Mermaid II. Tre anni dopo, replicò con una barca costruita con botti di whisky, lattine di alluminio e bottiglie di plastica.
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