Gli ospiti di 20 strutture del gruppo Orpea Italia, tutte tra nord Italia e Sardegna, sono da tempo al lavoro, per confezionare speciali calze natalizie e riempirle di doni e pensieri, da donare a famiglie in difficoltà.
Riscoprire le proprie abilità e la propria creatività e metterle al servizio degli altri: un modo per sentirsi utili e per esserlo davvero. Così gli anziani e le anziane delle case di riposo del gruppo Orpea Italia vivono il Natale all’insegna dell’impegno e della solidarietà, confezionando, con l’aiuto degli educatori, speciali calze di Natale che riempiono di doni e pensieri felici, indirizzati a bambini, ragazzi e famiglie in difficoltà. Ogni Rsa aderente all’iniziativa ha infatti individuato un ente benefico del territorio a cui destinare i propri doni: ospedali pediatrici, comunità che si occupano di famiglie indigenti o colpite da guerre e calamità, associazioni a sostegno dell’infanzia o che si occupano di disabilità.
“Anche quest’anno abbiamo deciso di vivere il Natale con un’attività solidale che allo stesso tempo dia valore alle abilità e all’essenza dei nostri ospiti – spiega Alessandra Taveri, CEO di Orpea Italia -. Perché gli anziani sono una risorsa per la nostra società, soprattutto per le giovani generazioni, tanto che il loro tempo e le loro capacità si trasformano in un messaggio d’amore per i meno fortunati”.
Giancarlo e il presepe
Valorizzare le capacità, i talenti e le esperienza è un antidoto potentissimo contro l’invecchiamento: per questo Giancarlo, che ha avuto per 40 anni un negozio di oggettistica natalizia e presepi, è in prima linea nell’allestimento del presepe in una di queste case di riposo: “La passione di realizzare presepi è cresciuta in me fin da piccolo: mi affascinava vedere un artigiano, in una piccola bottega nel Monferrato, che lavorava con professionalità e passione la creta, creando statuette. Con il passare degli anni, ho cercato di apprendere le varie tecniche per realizzare i miei diorami, ho iniziato con la tecnica del cartongesso per poi passare alla tecnica del poliuretano (porex). Trovo che sia l’una che l’altra diano al presepista grandi soddisfazioni: è chiaro che un diorama realizzato in gesso è molto più pesante di uno realizzato in porex. L’ideale sarebbe combinare le due tecniche. Così ho deciso di fare della mia passione un lavoro ed ho aperto un negozio di articoli natalizi e di presepi. È stato un grande piacere riprendere in mano quest’anno attrezzi e materiale per mettere in piedi il nostro presepe: grazie per a opportunità mi sono sentito vivo e ancora utile!”.
Elisabetta, l’animatrice dei laboratori
Elisabetta Ronga ha iniziato a lavorare come Oss nove anni fa presso la Residenza Richelmy di Torino. “Cinque anni fa, la direzione mi ha affidato l’incarico di animare le giornate dei nostri ospiti. L’obiettivo principale delle attività che propongo è quello di aiutare le persone anziane a cogliere il senso della loro età, accettandone i limiti ed apprezzandone le risorse. Poi ci sono le attività utili per stimolarli a livello cognitivo e per mantenere le loro autonomie: giochi di stimolazione, laboratori di manualità e pittura, giardinaggio e tanti momenti musicali.
È facile coinvolgere gli anziani in queste attività?
In realtà, non sempre: di solito, le donne si lasciano coinvolgere più facilmente, mentre gli uomini hanno bisogno di essere sollecitati di più. Con la musica invece è molto più facile: partecipano tutti e con molto entusiasmo. Io metto a disposizione gli strumenti, so cantare e ho esperienza di piano bar, per cui so che l’esperienza musicale può influenzare tanto le funzioni cognitive, le capacità motorie, lo sviluppo emozionale, le abilità sociali e soprattutto la qualità della vita. Per questo, organizzo momenti di ascolto guidato di musica classica e pomeriggi musicali danzanti.
In particolare, per il Natale, quali attività state portando avanti?
Anche quest’anno i nostri ospiti si sono dedicati con amore alla realizzazione di una calza natalizia, piena di tanti dolci e pensieri. Gli ospiti si sono dati da fare, a seconda delle loro capacità e abilità: chi ha realizzato pupazzi di lana, chi ha tagliato i pannolenci e cucito e creato la calza, chi ha colorato e preparato piccole pergamene con messaggi per i bimbi con tumore. Le nostre calze sono infatti destinate all’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini. Il Richelmy è felice di poter contribuire a far nascere qualche piccolo sorriso sul viso di questi dolci bambini.
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