Lo hanno pubblicato Editrice Dapero e Sente-mente®, in collaborazione con l’Associazione Familiari RSA Unite, che invitano tutte le strutture ad aderirvi. Tra i punti chiave: gli sguardi, le parole, i gesti, la cura per gli spazi e per gli operatori
Un “Manifesto della residenza per anziani gentile”, ospiti e famiglie siano accolti con attenzione e affetto. Lo hanno pubblicato Editrice Dapero e Sente-mente®, in collaborazione con l’Associazione Familiari RSA Unite, che invitano tutte le strutture ad aderirvi. “Attenzione a parole, sguardi, gesti; cura per gli operatori, accoglienza per le famiglie; la giusta importanza data agli ambienti, ai desideri, alla nutrizione: sono i punti chiave del manifesto che proponiamo alle Residenze per anziani che scelgono di essere gentili – spiegano i promotori – perché la gentilezza è una scelta che l’organizzazione sociosanitaria può fare per rigenerare la propria cultura organizzativa e per essere all’altezza dei desideri di tutte le persone che la abitano”.
Dal libro al Manifesto per residenze per anziani “gentili”
Come spiegano i promotori, “la nostra proposta è di iniziare riportando gentilezza nei luoghi di cura e il nostro impegno è quello di provare a spiegare come questo si possa fare”. Per fare questo, Editrice Dapero ho prima pubblicato un volume, “La gentilezza nei rapporti di cura” (L. Espanoli, F. Zedda, Editrice Dapero, 2023). Un libro che dava voce a un bisogno di attenzione divenuto particolarmente forte durante la pandemia: “Questi tre anni ci hanno visto generosamente dare: disponibilità e tempo (c’era sempre qualcuno assente e da sostituire), cuore (siamo stati a lungo gli unici esseri umani con i quali gli anziani potessero creare relazioni), mente (abbiamo rincorso ogni DPCM adeguando procedure e indicazioni), creatività (per “avvicinare” l’esterno all’interno) e comunicazione – si legge nell’introduzione – Sì, forse siamo un po’ così. Consapevoli che non vada bene, ma affaticati al solo pensiero di iniziare qualcosa di nuovo”.
L’idea del Manifesto è nata proprio da riscontro ricevuto dopo la pubblicazione del volume: “Molti dei professionisti che hanno letto il libro ci hanno scritto mail e messaggi di ringraziamento, per queste pagine che sanno entrare ‘nella pelle’ e traghettare verso un’idea di RSA più umana e gentile – spiegano i promotori – Alcune residenze hanno scelto di acquistare più copie del libro per farne dono ai propri team di professionisti e stimolare la lettura e la diffusione di cultura al proprio interno: da qui è nata l’idea di creare un manifesto, che permettesse a molti di identificarsi e che fosse di supporto a questa nuova cultura”.
Per questo. L’invito alle Rsa è adesso quello di “prendere parte insieme a noi a un ‘viaggio’ che prosegue, concretamente, lungo questa direzione”. Come? Aderendo, appunto, al Manifesto, per “impegnarsi a diventare una Residenza per anziani gentile, ovvero scegliere di sviluppare consapevolezza e competenza intorno a ogni elemento che compone la cura. E per tornare ad avere professionisti che amano il proprio lavoro e persone felici di essere accolte tra le nostre mura”.
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