Unire l’utile al dilettevole è ciò che ha fatto Catalina Santana, designer colombiana, nel 2016. «È successo tutto poco prima che mi sposassi», racconta. «Stavo pensando ai preparativi per il grande giorno quando ricevetti una telefonata e mi dissero che mia madre aveva avuto un incidente». In seguito a una caduta da una scala di metallo, infatti, la signora Castellanos fu portata in ospedale e sottoposta ad un intervento chirurgico maxillo facciale: un infortunio che l’ha costretta ad abbandonare il lavoro. «Dormivo tutto il giorno, non mi interessava più di ciò che accadeva nel mondo, ero entrata in uno stato di depressione totale», racconta Martha Castellanos, la madre di Catalina, al El Espectador.
Vedendo che la depressione di sua madre era dovuta alla mancanza di uno scopo e all’esubero di tempo libero, Catalina ha dato vita a un progetto che avrebbe finito per cambiare la loro vita e quella di altre 14 persone. «Ho pensato di far leva su una delle cose che mia madre ama di più e per la quale ha un gran talento: lavorare a maglia». Nel soggiorno di casa è nata una collaborazione tra la giovane donna, sua madre, due zie e un amico di famiglia con l’obiettivo di creare oggetti decorativi e di arredamento per poi venderli successivamente. Ben presto è diventato un appuntamento fisso: una volta a settimana il team si trovava a casa della signora Castellanos per lavorare e passare il pomeriggio insieme. Una vera e propria terapia per la depressione di Martha: «Il mio stato emotivo è migliorato pian piano. Mi svegliavo con il desiderio di essere produttiva, di creare sempre di più e passare il pomeriggio con i miei cari».
Dopo aver lanciato diversi prodotti sul mercato, il team ha deciso di specializzarsi sulla realizzazione di bambole di pezza per bambini, ufficializzando il proprio brand lo scorso anno con il nome di “101 Idee”. «Il nostro scopo principale è quello di rivitalizzare la vita adulta delle persone in Colombia e combattere la depressione causata dalla mancanza di lavoro e dalla disoccupazione», afferma Catalina. «Siamo diventati un’opportunità di lavoro per le persone che pensavano di non averla più». La filosofia alla base del progetto prevede che ogni dipendente si impegni per il numero di bambole che pensa di poter realizzare e Catalina pensi a tutto il resto, inviando la materia prima a casa di ognuno di loro. Una volta confezionato il prodotto finito, la donna effettua il controllo qualità con l’aiuto di sua madre.
E così quando la designer ha deciso di ampliare l’attività cercando nuove figure da inserire nell’organico, ha capito l’impatto che il suo lavoro avrebbe potuto avere sulla comunità. Nel giro di pochi giorni ha ricevuto più di 300 domande dai senior che volevano lavorare con lei e 14 di loro sono stati assunti come nuovi dipendenti. Tra questi ci sono anche Gloria e Gustavo, una coppia che ha gestito un laboratorio di abbigliamento per 25 anni. All’inizio del 2018, mentre Gloria cercava lavoro online, ha trovato l’annuncio di Catalina ed è rimasta affascinata. «La cosa incredibile è che prima di pensare alla produzione o al fatturato si pensa all’essere umano e al modo in cui questo lavoro aiuta a stare bene», sostiene Gustavo. «Credo che questo progetto sarà ricordato da molte persone anziane come una benedizione».
Ad oggi, “101 Idee” vende bambole, bavaglini, borse per pannolini, cuscini e kit da cucito in 11 punti di distribuzione a Bogotá. Quest’anno l’obiettivo è raggiungere altri 29 punti in città e assumere altre 16 persone. «Ora la grande sfida è rendere questo progetto sostenibile, cercare di coinvolgere un maggior numero di persone senza che i prodotti diventino meno attraenti», afferma l’imprenditrice.
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