I ricercatori inglesi hanno calcolato il giusto compenso economico per i nonni durante le vacanze estive. A conferma che i senior sono un saldo pilastro del welfare, e non solo in Italia.
Uno studio recente stima che, in Gran Bretagna, i nonni si prendano cura dei propri nipoti per più di 600 ore nel periodo estivo. Un impegno a tutto tondo che, se giustamente remunerato, darebbe loro diritto ad uno stipendio di circa 26.000 euro. Il 66% dei 1000 intervistati ha infatti dichiarato di trascorrere “molto più tempo del solito” con i nipotini durante le vacanze estive. Utilizzando il sito web PayScale, lo studio ha portato alla luce alcuni dei ruoli tipici dei nonni d’Oltremanica, assegnando a ciascuno di essi il rispettivo valore in denaro. Il giusto compenso economico per i nonni che ricoprono il ruolo di chef, ad esempio, andrebbe retribuito con 34 euro l’ora. Quelli che fanno da autisti con 22, l’allenatore sportivo ne dovrebbe guadagnare 32 e l’insegnante privato 28.
La cura, un gesto di amore
Certo, il welfare familiare poggia sul volontariato e sul rapporto affettivo, e infatti l’85% degli intervistati afferma di volersi prendere cura dei nipoti per puro spirito d’amore, mentre il 60% lo fa per semplificare la vita ai genitori, ossia ai propri figli. Il 35% è addirittura spinto da motivazioni “sociali” e spiega di voler contribuire in questo modo alla riduzione dei costi per l’assistenza all’infanzia. Un ulteriore 21% ammette che si sentirebbe in colpa se non fosse in grado di dare una mano.
Nonni, campioni di generosità
Oltre ad essere generoso con il proprio tempo, un terzo del campione ha ammesso di essere estremamente prodigo anche con il proprio denaro. I nonni britannici, in media, affermano di spendere poco più di 120 euro per i nipoti in vacanza, cifra quadruplicata, per il 2% di loro, dalla partecipazione ad attività varie e dai regali . La 68enne Lesley Murphy ne è un esempio. La donna, infatti, ha cinque nipoti tra i 13 e i 2 anni che accompagna a mete di divertimento estivo come parchi acquatici e piscine. Come molti altri nonni, non chiede mai soldi ai propri figli, neanche per i biglietti d’ingresso: ” A volte, se programmiamo qualcosa di particolarmente costoso, i genitori contribuiscono, ma noi non chiediamo mai nulla”.
6 settimane di appagante, duro lavoro
Tante fatiche nel periodo più caldo dell’anno, però, lasciano i nonni “emotivamente svuotati” (35%) e “fisicamente esausti” (57%). Anche se per il 35% di loro la cura dei nipoti rimane “il lavoro più soddisfacente” e quasi il 40% si dichiara soddisfatto perché gli permette di restare in forma e attivo. Nel 2014 il primo ministro David Cameron ha proposto per i nonni il diritto ad un congedo retribuito (come per i genitori) e ad un maggiore sostegno finanziario. Il riferimento specifico è a quegli oltre 200,000 che forniscono cure parentali ai nipoti i cui genitori sono impossibilitati ad occuparsene. “Eroi sconosciuti”, li chiama la onlus Grandparents Plu (Nonni Più).
Gli ultimi orientamenti della legge britannica
Tutto è partito, riferisce il quotidiano The Telegraph, dalla richiesta di una pensionata di 68 anni che aveva ottenuto dal giudice il diritto ad essere trattata come la madre adottiva di suo nipote, pur non essendolo giuridicamente. La donna si prendeva cura del tredicenne sin da quando questi era un bambino e si era rivolta all’Alta Corte dopo aver appreso che avrebbe ricevuto il doppio del sostegno finanziario se fosse stata un’estranea.
I nonni italiani, attivi tutto l’anno
I nonni italiani sono autentici factotum: autisti, chef, baby e dog sitter, in pratica tuttofare all’occorrenza. Ma il loro impegno va ben oltre le sei settimane l’anno. Tanto che il portale di servizi professionali ProntoPro.it gli ha assegnato un ipotetico stipendio mensile, ripartito voce per voce. E quando le scuole sono chiuse? Dalla ricerca dell’Osservatorio di Reale mutua sul welfare scopriamo che il 58% degli italiani sceglie di affidare sempre a loro i propri figli, per essere certi che trascorrano le vacanze con persone fidate. E se dal lato del welfare per oltre un italiano su tre (38%) sono un importante sostegno economico, da un altro lato l’estate diventa così un tempo speciale. Un momento nel quale creare una complicità e un legame affettivo tra nonno e nipote che rimarranno per sempre nella memoria e nelle emozioni di entrambi.
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