tanto che può vivere diverse centinaia d’anni.
Il suo legno è molto duro e il nome botanico Crataegus – che viene dal greco “kratòs”, forza – richiama proprio questa caratteristica. Gli effetti del biancospino sono dovuti a diverse sostanze, le più importanti delle quali sono le proantocianidine e i flavonoidi; in particolare l’iperoside, un potente antiossidante.
“Studi sul trattamento dell’insufficienza cardiaca – sottolinea Warner Mainini, farmacista esperto di prodotti naturali – dimostrano che il biancospino, grazie proprio alla presenza di antiossidanti, riduce lo stress ossidativo del miocardio. Inoltre aumenta il flusso coronarico e l’apporto di ossigeno al cuore”.
“Si è osservato che estratti di biancospino migliorano lo stile di vita nelle persone affette da insufficienza cardiaca, riducendo l’affanno e altri sintomi di questa condizione”.
Nel 2016 l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ha riconosciuto l’uso tradizionale del biancospino per i sintomi di lievi disturbi cardiaci di origine nervosa, data anche l’ottima tollerabilità di questa pianta.
SINTESI DI: Biancospino, l’amico del cuore che aiuta a vincere ansia e insonnia, Rossana Cavaglieri, www.lifegate.it, 09-11-2020
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